Egitto al voto: lunghe code ai seggi

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Si vota in 9 governatorati, tra cui quelli del Cairo e di Alessandria, per eleggere la nuova camera bassa del Parlamento. L'iter andrà avanti fino a marzo, massiccia l'affluenza. Liberati i 3 italiani fermati venerdì nella Capitale per incendio doloso

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Egiziani in coda ai seggi (guarda la fotogallery) per votare nel primo importante test politico dopo le rivolte che a febbraio hanno portato alla caduta del presidente Hosni Mubarak e successivamente a una forte sfiducia nei confronti dei generali che ne hanno preso il posto. Si tratta delle prime storiche elezioni parlamentari dopo oltre nove mesi dalla caduta dell'ex raìs.

Nei mesi seguiti alla caduta di Mubarak, il cambiamento politico nel Paese non è riuscito a decollare, con l'esercito più concentrato a mantenere il potere e i propri privilegi che a  favorire una trasformazione democratica. La scorsa settimana la frustrazione del popolo si è manifestata in una serie di sanguinose proteste in cui hanno perso la vita 42 persone e che hanno costretto il consiglio militare a promettere un esecutivo civile entro luglio, dopo il voto per il rinnovo del Parlamento e le elezioni presidenziali in programma a giugno, molto prima del previsto. 

Alle 8 ora locale (le 7 in Italia), quando sono iniziate le operazioni di voto, almeno 1.000 persone stavano già aspettando in coda all'ingresso di un seggio nel centrale quartiere del Cairo di Zamalek. "Siamo molto felici di essere qui e di partecipare alle elezioni", ha detto Wafa Zaklama, 55 anni, nel suo primo voto alle elezioni parlamentari.

Si tratta di fatto delle prime elezioni libere nel Paese da quando Mubarak aveva preso il potere. Durante il governo di Mubarak, le elezioni venivano truccate e il suo schieramento, il Partito nazionale democratico, otteneva ogni volta una schiacciante maggioranza in Parlamento. Dopo la caduta di Mubarak sono nati molti partiti politici. E anche Google celebra l'evento con un logo modificato per la versione egiziana del motore di ricerca (guarda la gallery con tutti i doodle).

Circa 45 milioni di elettori sono chiamati ad eleggere i 508 nuovi deputati della Camera bassa egiziana, in quella che appare essere una lunga maratona elettorale. Il voto, infatti, è stato diviso in tre fasi, l'ultima delle quali si svolgerà a inizio gennaio. Oggi si voterà in 9 dei 27 governatorati egiziani, inclusi quelli del Cairo e di Alessandria. Dopo il voto per la Camera bassa sarà il momento del consiglio della Shura, le cui consultazioni si terranno dal 29 gennaio al 4 marzo. A giugno, invece, verrà eletto il nuovo presidente (la scheda sul sistema elettorale).

Dal Cairo arriva anche la notizia, secondo cui sono stati rilasciati questa notte i tre cittadini italiani fermati tra venerdì e sabato nella Capitale egiziana. L'accusa contro di loro era di incendio doloso: sono stati accolti in una struttura italiana.

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