L'Unesco riconosce la Palestina. Israele: "Una tragedia"

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L'organizzazione ha votato a favore dell'adesione dello Stato palestinese come membro a pieno titolo. L'Italia si è astenuta. Gli Stati Uniti: "Mina il processo di pace". E Washington ritira il finanziamento di 60 milioni di dollari all'agenzia dell'Onu

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La Palestina è stata ammessa come membro a pieno diritto dell'Unesco. Si tratta di un primo importante successo per i palestinesi nel loro processo di adesione alle Nazioni Unite, ma la decisione rischia di creare una grave spaccatura con gli Usa. Gli Stati Uniti hanno detto infatti di "non potere accettare” l’adesione della Palestina, definita dalla Casa Bianca  "prematura" e "controproducente" per il processo di pace. Durissima la reazione di Israele, che ha definito il via libera dell'Unesco "una tragedia".

Assemblea spaccata - Sulla richiesta di adesione dell'Anp all'Unesco hanno votato contro Stati Uniti, Germania e Canada. L'Italia e il Regno Unito si sono astenuti, mentre la Francia, la Cina, l'India hanno votato a favore, insieme alla quasi totalità dei Paesi arabi, africani e latino-americani. L'Europa si è quindi divisa al momento del voto. Complessivamente, i voti a favore sono stati 107, mentre 14 Paesi hanno votato contro l'ammissione e 52 si sono astenuti.  Per quanto riguarda il nostro Paese: "L'Italia si è attivata per giungere ad una posizione coesa e unita dell'Europa, in mancanza della quale ha deciso di astenersi" ha spiegato il portavoce della Farnesina Maurizio Massari.
Sulla scelta del nostro Paese si è espresso il ministro degli Esteri palestinese Riyad al-Maliki: "Avremmo auspicato che l'Italia votasse a favore dell'adesione, visti i legami privilegiati tra i due paesi e data l'importanza che riveste l'ingresso della Palestina all'Unesco".

Salta il finanziamento Usa - Gli Stati Uniti hanno annunciato di ritirare il contributo previsto di 60 milioni di dollari all'Unesco a seguito dell'ingresso della Palestina come stato membro dell'organizzazione Onu. Due leggi approvate negli anni '90 dagli Usa, da sempre alleato fedele di Israele, vietano infatti espressamente il finanziamento di qualsiasi organizzazione Onu che accetti la Palestina come membro a pieno titolo.

L'Unesco è la prima agenzia Onu ad aver messo in agenda la questione dello status palestinese, dopo la richiesta avanzata da Abu Mazen, il 23 settembre, all'Onu. Gli Usa sono rientrati nell'Unesco solo nel 2003, dopo anni di boicottaggio nei confronti di quella che il Dipartimento di Stato definiva "la crescente disparità tra la politica estera Usa e gli obiettivi dell'Unesco"; ma nonostante il ventennio di boicottaggio, il presidente Barack Obama ha sempre considerato l'Unesco un'organizzazione di interesse strategico e un utile strumento multilaterale per propagare i valori occidentali.

Esulta l'Anp - "Questo è davvero un momento storico che restituisce alla Palestina alcuni dei suoi  diritti" ha detto il ministro degli Esteri palestinese Riyad Al Maliki. "Abbiamo rimesso la Palestina nella carta del mondo e nessuno potrà più ritirare la Palestina da questa carta". "Questo è un momento storico per tutto il popolo palestinese, che lo attendeva da 50 anni".

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