Ecco chi sono i giornalisti rapiti e liberati in Libia

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Claudio Monici di Avvenire, Domenico Quirico della Stampa, e i due inviati del Corriere della Sera, Elisabetta Rosaspina e Giuseppe Sarcina
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I quattro reporter italiani stavano andando in macchina da Zawiah a Tripoli quando un gruppo di lealisti ha fermato la macchina sulla quale viaggiavano, uccidendo l'autista. Hanno tutti una lunga esperienza professionale. IL RITRATTO

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Mercoledì 24 agosto quattro giornalisti italiani sono stati sequestrati tra Zawiyah e Tripoli, sono stati fermati e rapinati da criminali comuni e dopo essere stati spogliati di tutto sono stati ceduti alle milizie di Gheddafi.
Si tratta di Claudio Monici di Avvenire, Domenico Quirico della Stampa, e due inviati del Corriere della Sera, Elisabetta Rosaspina e Giuseppe Sarcina (GUARDA LE FOTO). Sono stati sequestrati a Zawiya, lungo la costa a nord ovest di Tripoli, il loro accompagnatore è stato ucciso. I giornalisti sono poi stati liberati nella tarda mattinata del 25 agosto.

Ecco chi sono:

Elisabetta Rosaspina, 53 anni, milanese, ha da poco concluso il suo periodo di corrispondente a Madrid ed è tornata nella redazione di via Solferino con la carica di inviato, che ha già coperto seguendo, tra gli altri avvenimenti, la guerra in Libano, il conflitto palestinese e la strage di Beslan in Russia.

Giuseppe Sarcina, 49 anni, anche lui milanese, si è occupato principalmente di economia ed è stato anche responsabile dell'inserto Corriere Economia. Ha coperto per molti anni la
sede di Bruxelles, e da quest'anno ha iniziato a lavorare come inviato seguendo tutta la rivolta tunisina.

Claudio Monici, 53 anni, inviato di Avvenire, ha seguito per il quotidiano della Cei moltissimi avvenimenti internazionali, soprattutto in zone di guerra e nel Terzo mondo. Era partito luned per raggiungere via Tunisi la città di Zawiya. In questi mesi aveva già seguito la crisi libica lavorando sul confine tunisino.

Domenico Quirico, nato ad Asti nel 1951, è firma autorevole de La Stampa di Torino: prima caposervizio agli esteri, poi inviato, tra le sue aree di interesse ci sono  Africa, Russia e Asia Centrale. E' stato corrispondente a Parigi. A lui La Stampa ha assegnato il premio Igor Man, per i reportage da inviato sul barcone degli immigrati partito dalla Tunisia ed arrivato a Lampedusa.

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