Mubarak si dimette, Twitter si scatena: "Egitto 1, Italia 0"

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In senso orario: Mubarak, Berlusconi, il sit-in del Pdl a Milano e i festeggiamenti al Cairo
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In Rete centinaia di messaggi di blogger (inglesi, spagnoli, francesi) che giocano su una presunta analogia con il nostro premier Berlusconi: “Ora tocca a lui?”. E c’è chi commenta: “Il raìs cade, a Milano si riuniscono con cartelli Silvio resisti”

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di Daniele Troilo

“A proposito di Mubarak, cosa sta facendo Berlusconi?”, scrive in tedesco Petra van Cronenburg su Twitter. “Mubarak oggi, Berlusconi domani?”, osa di più Oliie, brasiliano che parla francese e vive a Londra. Sono passati pochi minuti da quando il vicepresidente egiziano Omar Suleiman ha annunciato in televisione che Hosni Mubarak si è dimesso da presidente dell’Egitto. E su Internet, tra milioni di messaggi euforici e di festa, spuntano anche moltissimi tweet da ogni parte del mondo che non riguardano solo l’Egitto. “Mubarak se n’è andato, Berlusconi sarà il prossimo?”, dicono molti di questi.

Sebbene tra i due leader e i due paesi (Egitto e Italia) ci siano ovviamente differenze sostanziali, centinaia di blogger hanno commentato tra il serio e il faceto il nuovo corso egiziano, non risparmiando qualche analogia tra il raìs che ha appena mollato il potere e il nostro presidente del Consiglio (a cui le dimissioni vengono  sollecitate dall'opposizione con più insistenza dopo lo scandalo Ruby). E, visto dal Belpaese, fa comunque un certo effetto capire come viene percepita la situazione italiana al di fuori dai nostri confini.

Da Barcellona ad esempio Pablo scrive: “E’ caduto Uribe, è caduto Mubarak, Berlusconi è pronto [...]. Viva la revoluciòn!”. Meno possibilista sulle dimissioni del premier italiano è invece lo spagnolo Nestor che ammette con lucidità: “Mentre in Egitto Mubarak cade sotto i colpi del suo popolo, a Milano manifestanti pro Berlusconi si riuniscono con cartelli Silvio resisti”.

Anche in Olanda c’è chi azzarda il paragone: “Wow, con Mubarak andato sarà Berlusconi il prossimo? O si tratta di un pensiero troppo ottimistico?”. Ci va giù duro anche un giovane scozzese, che ha postato un commento dopo il discorso di Mubarak di giovedì sera in cui annunciava che non si sarebbe dimesso: “Mubarak sono contento per te, ma Berlusconi ha una delle migliori non-dimissioni di tutti i tempi”.

Le analogie tra il nostro premier e l’ormai ex presidente egiziano non si fermano solo alle questioni politiche, ma arrivano fino all’aspetto fisico. E la presa in giro non risparmia nessuno dei due. Così l’argentino Nacho svela il trucco: “Berlusconi y Mubarak compran la misma tintura para el pelo...".

E gli italiani nel frattempo cosa fanno? Anche loro si scatenano su Twitter, puntando molto anche sul presunto malinteso della nipote di Mubarak (che in realtà era la giovane marocchina Ruby). Come questo messaggio: “Mubarak si è dimesso perché frequentava la nipote di Berlusconi”. O quest’altro: “Mubarak si è dimesso. Berlusconi si vuol candidare a premier pure per l'Egitto. Tanto conosce già sua nipote”. In ogni caso il messaggio per molti è chiaro: "Egitto 1 - Italia 0".

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