Io, noi, voi: ecco come parlano i politici francesi

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Una ricerca condotta dalla testata online "L'internaute" mette a confronto i discorsi dei leader dal 2000 al 2010. Il risulato è una classifica delle parole più utilizzate in cui "Je" la fa da padrone. Anche negli interventi del presidente Sarkozy

di Greta Sclaunich

Democrazia, repubblica o sviluppo? No. La parola più utilizzata dai politici francesi è un’altra: “Io”. Che, insieme a “noi” e “voi”, forma la triade delle 50 parole più usate e abusate oltralpe dal 2000 al 2010. La ricerca, condotta dalla testata online L’internaute Magazine a partire da discorsi, interviste e interventi, riguarda 35 politici francesi di spicco dei quali sono state analizzate in media circa 500.000 parole ciascuno. Il più affezionato all’“io”, che sia “Je” o “moi”, è il presidente Nicolas Sarkozy.

La parola “Francia” si piazza al sesto posto, mentre l’aggettivo “francese” inteso come singolare maschile sta al nono posto. L’aggettivo “francese” come singolare femminile scivola invece al 44esimo posto.
La politica del “fare”, del “dovere” e del “dire” (verbi che si piazzano al quarto, quinto posto e ottavo posto) vince su quella del “consiglio”, della “domanda” e del “mettere” (tre parole che ricoprono gli ultimi posti della classifica). Se “Francia” è sesto, “Paese” settimo e “Stato” 11esimo, “società” è solo 46esimo. Né carne né pesce, parole come “lavoro”, “impresa”, “diritto”, “sicurezza”, “repubblica” si situano nelle posizioni intermediarie della classifica.

Sarkozy predilige l’“io”, “democrazia” invece è la parola-feticcio dell’ex presidente Jacques Chirac. “Nazione” è appannaggio dell’ex leader del Fronte Nazionale Jean-Marie Le Pen, mentre sua figlia Marine, che ha da poco ricevuto il testimone e la leadership del partito, è la politica che più ha utilizzato il termine “immigrazione”. Le parole “crisi” e “deficit” sono dette e ripetute da François Hollande, ex segretario del Partito socialista ed ex marito di Ségolene Royal. Che, dal canto suo, è quella che più ha nominato i “figli” e la “scuola” mentre la nuova leader del Ps Martine Aubry batte tutti sul termine “sociale”.
E il nome "Sarkozy"? È l’esponente di sinistra Olivier Besancenot a parlare e riparlare di Sarkò. Jean-Marie Le Pen è quello che ha parlato più spesso di “Chirac” mentre Hollande è quello che più ha citato il suo partito, il “Ps”.

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