Egitto, cinque nomi per il dopo Mubarak

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Nella foto El Baradei
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Leader storici dell'opposizione tornati in patria dopo l'inizio della rivolta, ex ministri poi estromessi dal regime o personalità di spicco decise a correre per la guida del Paese. LA SCHEDA

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Cinque candidati per il dopo Mubarak. Leader storici dell'opposizione tornati in patria dopo l'inizio della rivolta, ex ministri poi estromessi dal regime o personalità di spicco decise a correre per la guida del paese. I più forti sono certamente il premio nobel per la pace El Baradei, che si è già detto disposto a guidare una fase di transizione, il segretario generale della lega Araba Amr Moussa e Ahmed H. Zewail, primo egiziano a ricevere un nobel per una disciplina scientifica, pronto a guidare un consiglio di saggi per riscrivere la costituzione. Accanto a loro, la guida dei Fratelli Musulmani, Mohammed Badie e il rivale di Mubarak nelle elezioni del 2005 Aymad Nour.

MOHAMED EL BARADEI: E' tornato in patria due giorni dopo l'inizio della rivolta e ne ha preso la guida dicendosi disponibile ad assumere la presidenza per un periodo di transizione. Ex direttore dell'agenzia internazionale per l'energia atomica (Aiea) e leader dell'organizzazione patriottica per il cambiamento, 68 anni, ha invitato il presidente egiziano Hosni Mubarak a lasciare il Paese entro il 4 febbraio "per evitare un bagno di sangue".

AMR MOUSSA: Segretario generale della lega araba ed ex ministro degli esteri egiziano. Apprezzato dalla società civile locale, da tempo è stato estromesso dal regime. E' tra le principali personalità che potrebbero guidare il paese, ma finora ha negato di voler correre per la presidenza. Per l'Egitto propone "un sistema multipartitico".

AHMED H. ZEWAIL: Rientrerà in patria mercoledì 2 febbraio, ma intanto ha già espresso piena solidarietà ai manifestanti in una "lettera al popolo egiziano". Ed ha tutte le caratteristiche del leader: 54 anni, premio nobel per la chimica nel 1993 (primo egiziano e primo arabo a riceverlo per una disciplina scientifica), Zewail ha annunciato che si impegnerà in un comitato per le riforme costituzionali assieme ad Ayman Nour e avvocati di spicco.

MOHAMMED BADIE: 66 anni, è il leader del più grande gruppo dell'opposizione: i fratelli musulmani. Si tratta di un movimento con una base collegiale e diverse figure che parlano in suo nome, come Essam Eryan. Ma la guida è lui, Badie. E fa parte dell'ala conservatrice del gruppo. Ufficialmente il movimento è stato dichiarato fuorilegge da Mubarak, anche se gli viene permesso di operare entro certi limiti.

AYMAN NOUR: Rivale di Mubarak alle elezioni del 2005, condannato a 5 anni di prigione con l'accusa di aver presentato documenti falsi per la formazione del partito El Ghad, è rimasto in carcere tre anni. In base alla legge vigente non può ricoprire ruoli politici per cinque anni dalla fine della condanna. E questo, pur essendo un nome di spicco per la corsa alla presidenza, lo escluderebbe dalle elezioni di settembre.

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