Precipita un aereo a Cuba: tra i 68 morti anche un italiano

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Un'immagine del velivolo incendiato poco dopo lo schianto
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Il velivolo, della compagnia Aerocaribbean, si è schiantato nella regione centrale di Guasimal dopo che i piloti avevano segnalato una situazione d'emergenza. FOTO

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E' precipitato nella notte tra giovedì 4 e venerdì 5 novembre, nella regione centrale di Guasimal un aereo di linea sul quale viaggiavano 68 persone, nessuna delle quali è sopravvissuta. A bordo c'erano 7 membri dell'equipaggio e 61 passeggeri: 40 cubani e 28 stranieri fra cui un italiano, tre olandesi, due tedeschi, due austriaci, un francese e uno spagnolo. La Farnesina ha avviato i controlli per verificare l'identità del connazionale.

L'ATR-72-212 della compagnia Aerocaribbean era in volo tra Santiago de Cuba, nell'est del Paese caraibico, e la capitale L'Avana. Secondo l'Istituto dell'aeronautica civile, il velivolo "ha riferito di una situazione di emergenza, perdendo poi il contatto con i servizi di controllo di transito aereo".
Tra le cause ipotizzate per il disastro ci sarebbe l'allerta meteo e le forti piogge che preannunciavano l'arrivo su Cuba dell'uragano Tomas.
Condizioni atmosferiche che avevano spinto la Cubana Airlines a cancellare tutti i voli da e per Santiago de Cuba e Guantanamo.

Si tratta del peggior incidente a Cuba dopo il disastro del settembre 1989, quando nello schianto di un Ilyushin decollato da L'Avana in direzione Malpensa morirono le 126 persone a bordo, delle quali 113 erano passeggeri italiani, e 40 persone a terra.




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