Grecia: sciopero contro il governo. Morti e feriti ad Atene

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Proteste contro il piano di austerità deciso dal governo per contrastare la crisi economica. Manifestanti assaltano il Parlamento. Bombe molotov contro una banca. Disordini anche a Salonicco. FOTO E VIDEO

CRISI IN GRECIA: L'ALBUM FOTOGRAFICO

In fondo all'articolo tutti i video degli scontri ad Atene


Gli scontri (guarda le foto) ad Atene si trasformano in tragedia dopo una mattinata di tafferugli davanti al parlamento. Nell’incendio divampato in una banca del centro colpita da alcune bombe molotov lanciate da gruppi di giovani incappucciati a margine della manifestazione contro il piano di austerità del governo, infatti sono morte tre persone, rimaste imprigionata tra le fiamme. E’ il culmine di una giornata cominciata al mattino quando la polizia ha risposto con gas lacrimogeni all’attacco di gruppi di giovani. Incidenti sono avvenuti anche a Patrasso e Salonicco. Nella capitale greca c’è stato il tentativo di una cinquantina di persone di forzare il cordone di sicurezza attorno al Parlamento e gli agenti hanno reagito con il lancio di granate stordenti e gas lacrimogeni. Le tre vittime dell'attacco incendiario, due donne e un uomo, sono morte per asfissia, secondo le prime risultanze mediche, riferiscono i media. E' in atto una grande oerazione per arrestare i colpevoli. La polizia ha decretato lo stato di "allarme generale", tutti i  permessi sono stati annullati.  "Nessuno - ha detto il premier greco - ha diritto alla violenza e, in particolare, a quella violenza che genera omicidi. La violenza - ha concluso - non fa altro che generare violenza".

A Salonicco i poliziotti hanno usato i gas lacrimogeni per fermare una sassaiola contro le vetrine dei negozi. I disordini sono scoppiati a margine dei cortei di protesta contro il piano di rigore varato dall'esecutivo per accedere ai prestiti dell'Ue e del Fmi. Ad Atene 10mila manifestanti si sono uniti al corteo dei sindacati del settore pubblico e privato e altrettanti sono stati stimati per quello del sindacato comunista Pame. Tra gli slogan della protesta "Fmi e Ue stanno rubando un secolo di progresso sociale" e "I ricchi devono pagare per la crisi". Altre 14mila persone si sono radunate a Salonicco. Le manifestazioni hanno preso il via poco prima di mezzogiorno mentre la Grecia era paralizzata dallo sciopero generale, il terzo dall'inizio della crisi. I sindacati chiedono che il piano di rigore venga bocciato e che siano puniti i responsabili dell'esplosione del debito pubblico ellenico.

In tutto il Paese chiusi uffici pubblici, ospedali, banche e negozi e i trasporti aerei, marittimi e ferroviari sono bloccati con alcune eccezioni per Atene in modo da garantire la partecipazione alle proteste. Intanto la comunità finanziaria internazionale ha lanciato l'allarme: secondo il presidente della Bundesbank, Axel Weber, e il direttore generale del Fmi non sono da escludere "gravi effetti di contagio" in Europa dalla crisi greca. Su Grecia ed effetti della crisi sull'Eurozona di riuniranno intanto venerdì i capi di Stato Ue a Bruxelles per valutare il piano di interventi.



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