Precipita aereo etiope in Libano, "nessun sopravvissuto"

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I mezzi delle Forze Interinali Onu e la Marina libanese cercano superstiti
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E' finito in mare nella notte. Gli uomini della forza Onu Unifil stanno cercando di individuare il relitto. Nessun italiano tra i passeggeri

INCIDENTI AEREI: L'ALBUM FOTOGRAFICO

Nella notte un Boeing etiope con 90 persone a bordo si è inabissato nel Mar Mediterraneo, di fronte alle coste del Libano. L'aereo - che apparteneva alle Linee Aeree Etiopi ed era decollato da Beirut, diretto ad Addis Abeba - è sparito dai radar cinque minuti dopo il decollo, intorno all'1:30 di notte, mentre sulla zona imperversava un violento temporale. A bordo dell'aereo erano presenti 83 passeggeri e 7 membri dell'equipaggio: 54 sono libanesi, 22 etiopici, un iracheno e un siriano, oltre ad altri 5 libanesi con passaporti rispettivamente canadese, russo, francese e britannico. I Testimoni residenti lungo la costa hanno raccontato di aver visto il Boeing 737 -che è caduto di fronte al villaggio di Naa'ameh, pochi chilometri a sud della capitale libanese- precipitare in acqua come "una palla di fuoco". Nella lista dei passeggeri, figurava il nome della moglie dell'ambasciatore francese in Libano, Maria Sanchez Pietton.

L'aereo è precipitato a circa 3,5 chilometri dalla costa. Non è chiaro se ci siano sopravvissuti: le ricerche sono iniziate immediatamente e vi partecipano, oltre alla marina e all'esercito libanese, gli uomini della Forza Interinale dell'Onu in Libano (Unifil) con tre imbarcazioni e due elicotteri. A coordinare l'intervento dell'Unifil è il comandante della Maritime Task Force, il contrammiraglio italiano Paolo Sandalli.
Il ministro dei Trasporti libanese, Ghazi Aridi, ha spiegato che, tra i passeggeri tra cui non figurano italiani, oltre a 54 libanesi, c'erano 22 etiopi, un iracheno, una donna francese, un siriano, alcune persone con doppia cittadinanza e sette membri d'equipaggio. Aridi ha confermato che la causa dell'incidente potrebbe esser stata il maltempo, anche se non ha dato ulteriori dettagli. A questo proposito, la radio Voce del Libano ha rivelato che il Boeing potrebbe esser stato colpito da un fulmine. Le linee aeree etiopi fanno continuamente la spola con Addis Abeba, per riportare in patria i molti etiopi che lavorano come collaboratori domestici a Beirut.
Le forze della marina libanese hanno trovato in mare finora 20 salme. Lo riferisce la Croce rossa libanese, citata dalla tv satellitare 'al-Arabiya'. Secondo quanto affermato dall'Ethiopian Airlines, sul Boeing 737-800 non ci sono sopravvissuti. In Libano è stato poco fa decretato lutto nazionale.

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