Oggi 25 marzo sciopero trasporto aereo: Alitalia cancella 95 voli su 550

Economia

Stop di 4 ore, dalle 10 alle 14, per i lavoratori di Cgil, Cisl, Uil e Ugl. Anche Anpac e Apnav, nella stessa fascia, confermano stop per piloti e assistenti di volo. Si ferma per 24 ore il personale navigante di Air Italy. Piano di riprotezione in giornata di Alitalia

Oggi, lunedì 25 marzo, sciopero nazionale di tutto il trasporto aereo indetto da Filt Cgil, Fit Cisl, Uiltrasporti e Ugl Trasporto Aereo. I lavoratori che aderiscono alla protesta si fermano dalle 10 fino alle 14. Sempre dalle 10 la protesta dei lavoratori con un presidio a Roma davanti al Ministero dei trasporti. Nella stessa fascia oraria, poi, Anpac e Apnav hanno confermato lo sciopero per piloti e assistenti di volo Alitalia. Stop più prolungato, invece, per il personale navigante di Air Italy: indetto uno sciopero di 24 ore. Alitalia, in vista della mobilitazione, ha predisposto un piano straordinario che prevede per tutti i passeggeri la riprotezione in giornata. Questo vuol dire che chi aveva un biglietto su un volo cancellato per lo sciopero, può partire comunque. I voli cancellati nelle 4 ore di sciopero sono 95. Nel complesso, i voli Alitalia in una giornata sono 550.

Cancellati soprattutto voli nazionali e internazionali

A essere cancellati sono soprattutto voli nazionali e internazionali, mentre i voli intercontinentali, secondo quanto si apprende, sono garantiti. “I passeggeri che hanno acquistato un biglietto Alitalia per viaggiare il 25 marzo - si legge sul sito Alitalia - in caso di cancellazione o di modifica dell'orario del proprio volo, potranno cambiare la prenotazione senza alcuna penale o chiedere il rimborso del biglietto (solo nel caso in cui il volo sia stato cancellato o abbia subìto un ritardo superiore alle 5 ore) fino al 1 aprile”.

Sciopero confermato da Anpac e Anpav

Lo sciopero è stato confermato anche dopo che, venerdì sera, Anpac e Anpav hanno "responsabilmente deciso di sottoscrivere, in sede ministeriale, l'accordo di proroga della Cig per 70 comandanti e 60 assistenti di volo". Ma poiché “l'atteggiamento del management in amministrazione straordinaria non ha consentito di superare le attuali criticità”, spiegava una nota, si è deciso di confermare lo sciopero di 4 ore. "La ricerca spasmodica di metodi per incrementare i ricavi attraverso un'azione commerciale confusa e poco attenta al risultato economico finale genera molta preoccupazione – hanno spiegato i sindacati di piloti e assistenti di volo –. Ne è prova la costante perdita finanziaria di oltre 400 milioni l'anno invariata ormai da tempo e il livello di insoddisfazione del personale navigante ormai inalterato". E ancora: "Ci aspettiamo che il Mise definisca in tempi brevissimi l'azionariato della Società per procedere a un rinnovo di gestione che generi le condizioni per un concreto rilancio di Alitalia quale compagnia di bandiera nazionale”.

I motivi dello sciopero

Lo sciopero nel trasporto aereo è stato proclamarlo unitariamente da Filt Cgil, Fit Cisl, Uiltrasporti e Ugl Trasporto Aereo. I sindacati prevedono un presidio a Roma presso il ministero dei Trasporti. Poi, come detto, anche i sindacati di piloti e assistenti di volo Anpac e Anpav hanno confermato l'adesione. “La situazione occupazionale del settore, strategico per il Paese, è estremamente grave”, hanno dichiarato i sindacati. "Alla base dello sciopero – hanno spiegato – c'è la situazione della legislazione che regola il settore, che ha incentivato una competizione spinta tra le compagnie che si è scaricata sui lavoratori. A questo si aggiunge la situazione di Alitalia, arrivata alla fase conclusiva dell'amministrazione straordinaria, il cui esito non è affatto scontato, con molti addetti in cassa integrazione". "La protesta – ricordano i sindacati – coinvolgerà piloti e assistenti di volo, tecnici della manutenzione e personale di terra delle compagnie aeree e gli addetti all'Handling, al Catering e delle gestioni aeroportuali”.

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