Spotify in Borsa, nella giornata di debutto quotazione a 149 dollari

Economia
Il simbolo di Spotify al New York Stock Exchange (foto Getty)
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Il popolare servizio di streaming di musica esordisce al Nyse con una capitalizzazione di 26,5 miliardi di dollari. Il prezzo di riferimento fissato per le azioni era di 132 dollari, ma nel corso della giornata è aumentato fino ad arrivare a un massimo di 165,90

Spotify chiude la giornata d’esordio alla Borsa di New York con una quotazione di 149,01 dollari ad azione, un rialzo di quasi il 13% rispetto al prezzo di riferimento che era stato fissato dal Nyse a 132 dollari per azione. Il popolare servizio di musica in streaming ha raggiunto una capitalizzazione di 26,5 miliardi di dollari. Nel corso della giornata, il titolo di Spotify ha raggiunto un valore di 165,90 dollari, per poi calare a 156 dollari ad azione, e infine al valore finale di 149 dollari. Si tratta di un risultato superiore alle attese, viste le turbolenze di una Borsa che sta soffrendo per i timori di una guerra commerciale mondiale, per lo scandalo dei dati Facebook-Cambridge Analytica e per i ripetuti attacchi di Trump ad Amazon, accusata dal presidente americano di fare soldi a spese delle poste americane.

La terza più grande quotazione hi tech negli Usa

Quello di Spotify potrebbe essere il maggior debutto "tecnologico" in Borsa del 2018, avvenuto a ruota di quello di Dropbox, il 23 marzo scorso. Si tratta della terza più grande quotazione hi tech in Usa, dopo Alibaba, che concluse il suo primo giorno di scambi con un valore di 233,89 miliardi di dollari, e di Facebook, che si attestò sugli 81,74 miliardi di dollari. Il servizio di streaming svedese creato da Daniel Ek ha già una valorizzazione superiore a quelle odierne di Twitter (20,6 miliardi di dollari), Snapchat (17,1 miliardi di dollari) e Dropbox (13,1 miliardi di dollari).

Quotazione diretta

Spotify si è quotata non con la tradizionale Ipo (initial public offering) ma con il meccanismo più semplice e meno costoso per determinare il prezzo iniziale delle azioni, quello della "quotazione diretta". Addio dunque al tradizionale road show che solitamente accompagna una Ipo, con l'ambizione dell'azienda di rendere più trasparente l'accesso in Borsa. E nessuna forchetta per il valore di partenza, anche se il Nyse aveva fissato il prezzo di riferimento iniziale della quotazione a 132 dollari, proiettando la valorizzazione del gruppo a 23,5 miliardi di dollari.

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