Ryanair riconosce i sindacati. Calenda: "Apertura è minimo sindacale"

Economia

La compagnia low cost irlandese annuncia di aver invitato a colloqui i sindacati dei piloti per legittimarli come organizzazioni rappresentative e chiede di cancellare lo sciopero del 20 dicembre. Il ministro: "Non è una concessione"

Mentre per chi deve volare è un venerdì nero - sono molti gli scioperi in programma – da Ryanair arriva una svolta nei rapporti con i suoi dipendenti. La compagnia low cost irlandese, infatti, ha annunciato di aver scritto ai sindacati dei piloti in Irlanda, Regno Unito, Germania, Italia, Spagna e Portogallo e di averli invitati a colloqui per legittimarli come organizzazioni rappresentative in ciascuno di questi Paesi. “Ryaniar cambierà la sua politica di lungo corso di non riconoscere i sindacati, allo scopo di evitare qualsiasi minaccia di interruzione ai suoi clienti e ai suoi voli durante la settimana di Natale”, si legge in una nota. Un passo avanti, ma non abbastanza per il ministro dello Sviluppo Economico, Carlo Calenda, che commenta: "Non è una concessione. È il minimo sindacale e non basta".

Anpac sospende sciopero piloti Ryanair

Come risposta all'apertura di Ryanair, invece, l'Anpac ha deciso di sospendere lo sciopero dei piloti di Ryanair previsto per oggi (dalle 13.00 alle 17.00). La Fit-Cisl, invece, ha fatto sapere di non aver ricevuto nessuna lettera da Ryanair e che quindi andrà avanti con lo sciopero proclamato (sempre dalle 13.00 alle 17.00) per il personale navigante della compagnia. L'invito della società al dialogo, secondo il segretario generale Nico Piras, sarebbe arrivato solo alle associazioni professionali dei piloti. "Spero che Ryanair cambi rotta verso tutti i lavoratori e non solo verso i piloti", ha detto.

Si chiede di cancellare lo sciopero del 20 dicembre

Nel comunicato, Ryanair “chiede a questi sindacati dei piloti di cancellare lo sciopero minacciato per mercoledì 20 dicembre, così che i nostri clienti possano viaggiare a casa per Natale senza la preoccupazione di uno sciopero che pende sopra le loro teste”. Il riconoscimento dei sindacati come “organi rappresentativi” dei piloti di Ryanair, si legge, proseguirà fintanto che essi non “creeranno comitati di piloti Ryanair per trattare delle questioni relative a Ryanair, in quanto Ryanair non interagisce con piloti che volano per compagnie concorrenti in Irlanda o altrove”.

“Cambiamento significativo”

Della questione ha parlato anche Micheal O'Leary, ceo di Ryanair. “I voli di Natale sono molto importanti per i nostri clienti – ha detto – e vogliamo rimuovere qualsiasi preoccupazione. Se il modo migliore di raggiungere questo obiettivo è parlare con i nostri piloti attraverso un riconosciuto processo sindacale, allora siamo preparati a farlo”. “Il riconoscimento dei sindacati – ha aggiunto – rappresenta un cambiamento significativo per Ryanair, ma abbiamo portato già a compimento cambi radicali”. “Mettere i bisogni dei nostri clienti al primo posto ed evitare interruzioni ai loro voli di Natale è la ragione per cui noi adesso tratteremo attraverso sindacati nazionali riconosciuti e ci aspettiamo che queste strutture saranno concordate con i nostri piloti all'inizio del nuovo anno”, ha concluso O'Leary. Che in passato aveva dichiaro: “Mai i sindacati, è più probabile che ghiacci l'inferno”.

Scioperi e polemiche

La decisione di riconoscere i sindacati arriva in un venerdì nero per chi deve spostarsi in aereo. Scioperano, infatti, Ryanair, Alitalia, Vueling, Enav. Ma arriva anche a poche ore da una nuova polemica che aveva investito la compagnia low cost, accusata di aver minacciato piloti e assistenti di volo per convincerli a non aderire allo sciopero. Contro Ryanair si era scagliata anche la Commissione Ue, mentre il Garante degli scioperi si era detto pronto a scendere in campo sanzionando la compagnia. E la Fit-Cisl aveva dato mandato ai legali per una denuncia per comportamento antisindacale.

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