Ue, nel 2017 l’Italia cresce ma resta ultima

Economia
La Commissione europea. Nel 2017 in Italia il Pil cresce dell'1,5% (GETTY)

Secondo la Commissione, la ripresa economica nel nostro Paese sale oltre le attese. Le previsioni di Bruxelles, però, vedono Roma in lieve decrescita nei prossimi due anni. Eurozona: mai così bene nel decennio

Cresce ma poi rallenta. È questo, in sintesi, l’andamento dell’economia italiana da oggi ai prossimi due anni. A dirlo è la Commissione Ue. La ripresa economica nel nostro Paese, spiegano da Bruxelles, “accelera nel 2017 grazie alla domanda esterna e domestica. Ma i venti di coda in rallentamento e le più basse prospettive di crescita nel medio periodo, modereranno la crescita" nei prossimi due anni. 

Il dato sul 2017

Dice la Commissione: "Nei primi due trimestri del 2017 il pil reale è aumentato ad una media di 0,4%, beneficiando della domanda globale più forte e della ferma domanda domestica". Il pil dell’Italia, spiegano da Bruxelles, cresce dell’1,5% rispetto al 0,9% del 2016. Per il 2018, invece, "ci si attende una crescita moderata a 1,3%, mentre l'output gap si chiude. L'export dovrebbe perdere forza a causa dell'apprezzamento dell'euro, mentre i consumi pubblici e privati decelerano". In contrasto, però, gli investimenti nel pubblico e nel privato "aumentano consistentemente, questi ultimi sostenuti da condizioni favorevoli di finanziamento e dall'estensione degli incentivi fiscali". Nel 2019 il pil "decelera a 1%", a causa "dell'ulteriore rallentamento dell'occupazione, ed è probabile che l'aumento dei prezzi attenui i consumi privati".

Italia ultima in Europa

L’Italia, malgrado questa performance con segno più, è fanalino di coda in Europa sulla crescita nel prossimo triennio 2017-2019. Solo il Regno Unito, per la prima volta escluso dopo il voto che ha determinato la Brexit, ha un andamento del Pil quasi uguale a quello italiano. È Malta, invece, il Paese europeo che cresce e crescerà di più: +5,6% nel 2017, +4,9% nel 2018 e +4,1% nel 2019.

Europa, mai così bene da 10 anni

Il segno più dell'Italia si va ad inserire in un contesto positivo per tutta l'area. Secondo le previsioni della Commissione Ue, l'economia dell'eurozona crescerà nel 2017 "con il suo ritmo più veloce da un decennio". Si arriverà ad un Pil del 2,2%, con una revisione al rialzo di un +0,5% rispetto alle stime di maggio che lo davano all'1,7%. Il Pil dell'eurozona è rivisto al rialzo anche per il futuro, con un 2,1% nel 2018 (precedenti previsioni all'1,8%) e all'1,9% nel 2019. Per l'Unione Europea a 27 (già esclusa dalle stime la Gran Bretagna per la Brexit), il Pil è a 2,4% per il 2017, 2,2% per il 2018 e 2% per il 2019.

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