Audi conferma il ceo ma cambia il cda: quattro nuovi arrivi nel board

Economia
Audi ha cambiato quattro membri del cda su sette (foto d'archivio, Getty Images)
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La casa tedesca, sotto pressione per il Dieselgate, rinnova il consiglio di amministrazione: solo tre manager su sette sono stati confermati. Le divisioni finanze, marketing, risorse umane e logistica avranno nuove guide

Ci sono quattro nuovi arrivi nel consiglio di amministrazione Audi. Lo annuncia un comunicato della società, riportando la decisioni del consiglio di sorveglianza. Non si tratta solo di semplici avvicendamenti nel cda, ma di una decisa redistribuzione dei ruoli: nel board siedono infatti i responsabili delle varie divisioni Audi. I nuovi arrivati sono i manager che guideranno finanze, marketing, risorse umane e logistica. Il ceo Rupert Stadler, sotto pressione a causa del Dieselgate, resta ancora in sella. Cambiano quindi quattro poltrone su sette. I nuovi incarichi saranno operativi a partire dal 1° settembre.

 

Chi sono i nuovi consiglieri

L'area finanza (che include anche la delega all'It) va ad Alexander Seitz, 55 anni. Scalza il più longevo consigliere di Audi attualmente in carica, Axel Strotbek, che gestiva le operazioni finanziarie di Audi dal 2007. La carriera di Seitz è trascorsa tutta nelle grandi case tedesche, da Daimler-Benz fino alla vicepresidenza di Volkswagen (il gruppo cui fa capo il marchio Audi). Bram Schot, 56 anni, è invece il nuovo capo dell'area marketing e vendite. Siederà nel cda al posto di Dietmar Voggenreiter, il cui incarico è durato meno di due anni. Schot, olandese, è stato capo del marketing dei veicoli commerciali Volkswagen e ha un passato anche nel nostro Paese, dov'è stato ceo e presidente di Mercedes-Benz Italia. Wendelin Göbel, 53 anni, guiderà le risorse umane al posto di Thomas Sigi, che ricopriva l'incarico dal 2010. Göbel ha avuto diversi incarichi in Audi e Volkswagen a partire dal 2003. Il nuovo responsabile dei produzione e logistica è Peter Kössler. Sostituisce Hubert Waltl. Kössler è un manager che più casalingo non si può. È nato a Ingolstadt, nella città dove ha sede la casa tedesca. E ha diretto a lungo l'impianto del centro bavarese.

 

Il ceo Stadler resta al comando

I consiglio di sorveglianza e il ceo non rinunciano ai ringraziamenti formali, sottolineando “lo sviluppo positivo” cui hanno contribuito i manager sostituiti. Ma, al di là delle frasi istituzionali, si tratta di decisioni nette in un momento delicato per Audi, accusata di aver falsato i dati sulle emissioni negli Stati Uniti. Sono solo tre i superstiti del vecchio cda: Bernd Martens (responsabile procurement) e Peter Mertens (ricerca e sviluppo). Cui si aggiunge il ceo Stadler, che passa indenne nonostante alcune inchieste giornalistiche abbiano ipotizzato un suo ruolo attivo nel Dieselgate. Leggendo le sue dichiarazioni, che guardano già ai prossimo decennio, la sua posizione pare solida: “Il compito del nuovo board – ha dichiarato nella nota – è porre le basi per il futuro, spingendo su e-mobility, digitalizzazione e servizi”. Per rispettare “la tabella di marcia prevista nel piano strategico da qui al 2025”.  

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