Ilva, raggiunto l'accordo: 3.300 in cassa integrazione straordinaria

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L'intesa riguarda i siti di Marghera e Taranto. Il ministero dello Sviluppo Economico: "Invariato, rispetto al 2016, il trattamento di indennità dei lavoratori". Soddisfatti i sindacati

Sarà cassa integrazione straordinaria per 3.300 lavoratori dell'Ilva, e sarà legata all'amministrazione straordinaria. L'intesa, per i siti di Taranto e Marghera, è stata firmata al Ministero dello Sviluppo Economico. I lavoratori in cassa integrazione straordinaria, lo scorso gennaio, erano stati dichiarati dall'azienda in esubero temporaneo.

 

800 unità a zero ore - Nel dettaglio, i 3300 saranno divisi per 3240 a Taranto e per 60 a Marghera. Nello stabilimento di Taranto, 800 unità saranno a zero ore. A questi lavoratori l'azienda garantirà una rotazione pari al 20% del tempo lavorabile, nel quale verranno effettuate attività di formazione e riqualificazione professionale. Sono inoltre previste verifiche periodiche della gestione della cassa integrazione straordinaria in funzione dei volumi produttivi.

 

Invariato il trattamento d'indennità dei lavoratori -  “Grazie a 24 milioni già allocati nel decreto Mezzogiorno, approvato in via definitiva nelle scorse settimane, rimane invariato rispetto al 2016 il trattamento di indennità dei lavoratori, che in questo avranno garantito il 70% della retribuzione”, spiegano in una nota dal ministero dello Sviluppo Economico, dove ricordano anche di aver raggiunto "un risultato importante e per nulla scontato".

 

Le due cordate interessate all'acquisizione - La cassa integrazione scatterà il 3 marzo, cioè nella data ultima per la presentazione delle offerte vincolanti (e dei relativi piani ambientali) per l'acquisizione di Ilva. Da mesi ci sono due cordate che si contendono l’acquisizione: da un lato quella che fa capo a Cdp, JSW Steel, Arvedi e Delfin, e dall'altro quella di ArcelorMittal e del gruppo Marcegaglia. Le offerte saranno vagliate nei successivi 30 giorni, ha detto oggi la vice ministro Teresa Bellanova, ribadendo che l’interesse delle due cordate “è alto”. 

 

Soddisfatti i sindacati - Un accordo “assolutamente importante”. Questo il commento della Fim Cisl sull’intesa raggiunta per l’Ilva. “Abbiamo trovato il modo per alleviare l’impatto su tutti i lavoratori - spiegano - e in particolare su quelli che in questi anni hanno maggiormente pagato la crisi in prima persona”. "Èun'intesa che ci soddisfa - afferma Guglielmo Gambardella, segretario nazionale Uilm - Adesso è necessario non perdere altro tempo per il rilancio dell'azienda e verificare le prospettive del più grande gruppo siderurgico italiano".
    

 

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