Musica in streaming: Spotify è arrivato in Italia

Economia
Foto da Flickr di "Titanas" (http://www.flickr.com/photos/titanas/3940797946/)
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Uno dei principali servizi al mondo per ascoltare brani gratis (con la pubblicità) o in abbonamento (senza limiti) è disponibile dal 12 febbraio anche nel nostro Paese. Il lancio in concomitanza con il Festival di Sanremo

Da martedì 12 febbraio Spotify è disponibile anche in Italia. L'arrivo di uno dei principali servizi di musica on-demand in streaming a livello mondiale, che ha una libreria di oltre 20 milioni di canzoni, coincide con l'apertura del Festival di Sanremo. Durante la kermesse saranno disponibili sulla piattaforma contenuti in esclusiva streaming per alcuni degli artisti che vi partecipano come Chiara Galiazzo, Max Gazzè, Marta sui Tubi, Il Cile e Annalisa, grazie ad accordi con le case discografiche. Lo sbarco in Italia avviene in contemporanea al lancio in Polonia e Portogallo portando così a 20 il numero dei paesi in cui è presente.

Fondata nel 2008 a Stoccolma da Daniel Ek e Martin Lorentzon per combattere la pirateria musicale, ad oggi Spotify ha conferito ai titolari dei diritti d'autore oltre 500 milioni di dollari. Attualmente è una delle principali fonte di ricavi per le case discografiche in Europa nel settore della musica digitale.

"Arriviamo in Italia con un grande entusiasmo, sappiamo che gli utenti ci aspettavano da tempo", dice Veronica Diquattro, Responsabile del mercato italiano di Spotify. Il servizio è disponibile con tre tipologie di offerte: "free" (si può accedere gratis ai milioni di brani musicali dal pc, ma ci sono annunci pubblicitari); "unlimited", musica senza limiti e senza pubblicità (4,99 euro al mese); "premium", con la fruizione su tutti i dispositivi "mobile" e accesso alla playlist anche offline (abbonamento mensile da 9,99 euro). E' possibile condividere brani e playlist su Facebook, Twitter, sul proprio blog o via e-mail.

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