Berlusconi credibile? Sarkozy e Merkel si guardano e ridono

Economia

Dal punto di vista dei resoconti formali c'è l'ultimatum dell'Ue: "Servono riforme" entro il 26 ottobre da Italia e Grecia. Ma è in conferenza stampa che si capisce il clima. Basta una domanda sul nostro premier per scatenare l'ilarità in sala... VIDEO

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Italia osservata speciale al Consiglio Europeo a Bruxelles a causa della crisi del nostro debito sovrano. E puntuale è arrivato il richiamo del presidente francese Nicolas Sarkozy, che ha addirittura accostato il nostro Paese alla Grecia. Italia e Grecia "devono essere coscienti delle loro responsabilità e delle nuove decisioni che devono prendere" ha dichiarato il Capo dell'Eliseo nel corso della conferenza stampa congiunta con Angela Merkel al termine del vertice a 27.

L'imbarazzo - E' a questo punto che la sala stampa assiste a un siparietto tra i due leader. "Siete stati rassicurati da Berlusconi?" chiede una giornalista. Nicolas Sarkozy guarda Angela Merkel e la mimica del viso del Presidente francese non è di quelle che trasmettano entusiasmo. La Merkel incrocia il suo sguardo e sorride. In tutta la sala stampa scoppia l'ilarità (guarda il video in alto). Poi Sarkozy, dopo un profondo respiro, risponde ai giornalisti: "Siamo stati fino adesso nella stessa riunione. Abbiamo fiducia nel senso di responsabilità dell'insieme delle istituzioni, sociali, politiche e economiche italiane".
"Avete fiducia in Berlusconi?", incalza subito dopo un cronista italiano. "Noi abbiamo avuto un colloquio con il capo del governo italiano, è il nostro interlocutore e contiamo su di lui" ha risposto Angela Merkel.

Il richiamo - Il vertice Ue ha formalmente sollecitato con forza Roma a prendere le misure necessarie per lo sviluppo e per la riduzione del debito confermando la fiducia nel presidente del Consiglio, Silvio Berlusconi.
Lo sforzo che l'Europa sollecita è stato sintetizzato dalla cancelliera tedesca, Angela Merkel, che ha ribadito la necessità di "ridurre il debito e prendere misure sulla crescita". In particolare, l'Europa ha chiesto dettagli e scadenze precise sulle riforme del mercato del lavoro, delle imprese pubbliche, della giustizia, sulle privatizzazioni e la lotta alla frode fiscale".

L'ultimatum - Dal vertice è emersa tutta la preoccupazione che i partner europei nutrono per la situazione italiana e la reazione dei mercati sarà utile per capire di quale credito gode il nostro Paese sulla scena finanziaria, in attesa dell'ulteriore appuntamento europeo in programma mercoledì 26 ottobre. E proprio entro quella data l'Italia, ha avvertito il presidente del Consiglio europeo, Herman Van Rompuy, dovrà dare rassicurazioni ai mercati e agli Stati membri: "All'Italia - ha detto Van Rompuy - chiediamo uno sforzo che sembra pronta a compiere".

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