È morto Alberto Rizzoli, uno degli eredi della famiglia di editori

Cronaca
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L’uomo aveva 74 anni ed è morto nel Pavese. Nipote di Angelo Rizzoli, è stato per alcuni anni amministratore delegato dell'azienda di famiglia

È morto Alberto Rizzoli, uno degli eredi della famiglia di editori. L’uomo aveva 74 anni e, secondo quanto ricostruito, si sarebbe suicidato oggi pomeriggio nel Pavese. Nipote di Angelo Rizzoli, è stato per alcuni anni ad dell'azienda di famiglia.

Morto al San Matteo di Pavia

A scoprire il corpo ormai agonizzante di Alberto Rizzoli è stato il guardiacaccia della Garzaia di Villarasca, nel comune di Rognano (Pavia), una tenuta di cui l’uomo era stato proprietario. Secondo gli accertamenti condotti dagli investigatori, Rizzoli si sarebbe sparato. È morto subito dopo l’arrivo al Pronto soccorso del Policlinico San Matteo di Pavia.

Per alcuni anni ad dell'azienda di famiglia

Nel 1974 è diventato amministratore delegato della società e anche presidente della cartiera di Marzabotto. Cinque anni dopo, in contrasto con Angelo, si è dimesso dalle cariche e ha fondato il gruppo editoriale Quadratum che pubblica fra l'altro La cucina italiana.
Nel 1983 viene arrestato insieme al fratello con l'accusa di bancarotta ma viene rilasciato dopo venti giorni e prosciolto definitivamente in fase di istruttoria.
A questo punto Alberto abbandona l'editoria e si dedica alla gestione dell'azienda agricola nel pavese. Nel 2015 pubblica però con il cugino Nicola Carraro il volume 'Rizzoli, la vera storia di una grande famiglia italiana', in cui racconta la storia della sua famiglia dal lato privato e la figura del nonno Angelo, cresciuto orfano dai 'Martinitt' a Milano, e morto miliardario, dopo aver fondato la casa editrice che porta il suo nome.
 

 

 

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