Cedimento su E45: c’è il rischio collasso, sequestrato viadotto Puleto nell'Aretino

Cronaca

Il Gip ha disposto la chiusura del ponte nei pressi di Valsavignone, in provincia di Arezzo, al confine fra Toscana e Emilia Romagna. Il provvedimento arriva in seguito all’inchiesta sul cedimento di una piazzola nello stesso punto nel 2018. Traffico interdetto dalle 14

Sequestrato e chiuso dal Gip il viadotto Puleto dell’E45, nei pressi di Valsavignone, in provincia di Arezzo, al confine fra Toscana e Romagna. Il provvedimento è stato richiesto dal procuratore di Arezzo Roberto Rossi nell'ambito dell'inchiesta sul cedimento di una piazzola della stessa E45 avvenuto l'11 febbraio scorso. Secondo una commissione di tecnici incaricata dal pm, il viadotto sarebbe a rischio collasso. Il sequestro è stato notificato ed eseguito questa mattina, 16 gennaio, dai carabinieri. Dalle 14 il viadotto è stato chiuso al traffico in entrambe le direzioni tra gli svincoli di Canili e Valsavignone, in corrispondenza del confine tra le province di Arezzo e Forlì Cesena. Il vicesindaco di Pieve Santo Stefano: "Poteva essere fatta più manutenzione".

Le ragioni del sequestro

Il provvedimento di sequestro preventivo è stato disposto dal gip di Arezzo Piergiorgio Ponticelli. In base a quanto appreso la richiesta del procuratore capo di Arezzo si basa sulle valutazioni della commissione di tecnici - composta dagli ingegneri Fabio Canè e Antonio Turco - sullo stato di logoramento di un pilone del viadotto, con possibili rischi sulla tenuta legati a un eventuale sovraccarico di traffico, in particolare di quello pesante. La verifica è stata disposta nell'ambito dell'inchiesta nata in seguito alla frana che aveva interessato la piazzola di sosta a Pieve Santo Stefano e dopo che un ex poliziotto aveva segnalato, con foto postate anche su Facebook, l'usura del pilone in cemento armato del viadotto, con il ferro a vista. La procura ha così deciso di inviare i carabinieri per un sopralluogo e poi di affidare una consulenza a Canè e Turco, gli ingegneri che avevano già certificato il cattivo stato di manutenzione nella zona del crollo della piazzola.

Anas: "Stiamo fornendo informazioni alla procura"

Anas ha spiegato in una nota che "sta già fornendo ai periti della procura tutti gli elementi conoscitivi tecnici sul viadotto Puleto, per rappresentare al meglio le condizioni dell'infrastruttura e i lavori di manutenzione già avviati a dicembre, al fine di consentire una veloce riapertura al traffico ed evitare gravi disagi alla circolazione".

Le modifiche della viabilità

Nel frattempo, il traffico interdetto nella zona costringe gli autisti di auto o mezzi pesanti a deviare su percorsi alternativi. Chi proviene da nord lungo la E45 deve portarsi sulla autostrada A14 in direzione di Ancona o in direzione di Bologna per raggiungere l’Umbria, il Lazio e l’Abruzzo. Può poi rientrare sull’itinerario della E45, dal lato adriatico, attraverso varie soluzioni: dalle uscite della A14 di Fano o di Ancona, andando poi in direzione Perugia; dall’uscita della A14 di Civitanova Marche andando verso Perugia o verso Terni.

Per chi invece arriva dal lato tirrenico, è possibile tornare sulla E45 utilizzando lo svincolo dell’A1 di Arezzo verso Sansepolcro, oppure lo svincolo di Valdichiana dell’A1 per percorrere il Raccordo Autostradale Perugia-Bettolle, verso Perugia.

Per chi proviene da sud si consiglia di proseguire sulla A1 in direzione di Firenze-Bologna, senza uscire allo svincolo di Orte. Per chi proviene da sud e si trova già in Umbria può percorrere la E45 fino all'uscita di Sansepolcro sud e proseguire poi fino al casello A1 ad Arezzo oppure fino all'uscita "Perugia - Bettolle" e poi in direzione del casello A1 a Valdichiana. Ulteriori itinerari alternativi sono previsti per i soli mezzi leggeri, in quanto prevedono percorsi su strade provinciali e tornanti. 

Il vicesindaco: "Una disgrazia per la comunità"

“L’interruzione della viabilità è una disgrazia per questa comunità. Intorno a questa strada sono state create attività economiche, oltre al fatto che ci collega con l’Emilia-Romagna e con il Nord Italia. Da domani sarà tutto molto più difficile”. A lanciare l’allarme ai microfoni di Sky tg24 è Claudio Marcelli, vicesindaco di Pieve Santo Stefano. “Chi di dovere dovrà verificare le ulteriori decisioni da prendere per questo territorio che potrebbe essere gravemente lesionato dalla vicenda”, avverte Marcelli, che conclude: “Le fragilità sono evidenti e sono dovute a lavori non eseguiti al meglio. Nel tempo, poteva essere fatta più manutenzione”.

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