Strage in discoteca a Corinaldo: i funerali di 3 vittime. Migliorano i feriti

Cronaca

A Senigallia, Marotta e Frontone le esequie di tre adolescenti che hanno perso la vita nella tragedia alla “Lanterna azzurra”. Intanto migliorano le condizioni dei 6 ricoverati. Il minore indagato andrà volontariamente in una cooperativa sociale che aiuta i giovani

Le Marche danno l’ultimo saluto a tre delle giovani vittime della tragedia di Corinaldo, due ragazzi di 15 e 16 anni e una ragazza di 14. Giovedì a Senigallia si era svolta la prima cerimonia, sempre per una 14enne. Sabato sarà la volta delle ultime due funzioni, tra cui quella della madre 39enne, unica maggiorenne tra le persone che hanno perso la vita nella discoteca “Lanterna azzurra” (CHI SONO LE VITTIME). I tre funerali di venerdì 14 dicembre si sono svolti a Frontone, Senigallia e Marotta.

Migliorano i feriti

A una settimana dalla strage, arrivano buone notizie dall’ospedale regionale di Torrette: dimessi due dei sei pazienti ancora ricoverati dopo essere rimasti gravemente feriti venerdì scorso. Restano ancora in prognosi riservata 4 giovanissimi: due sono ricoverati presso le terapie intensive, entrambi svegli, in respiro spontaneo e in procinto di essere trasferiti presso reparti per acuti. Altri due si trovano in medicina d'urgenza e in condizioni stabili, secondo quanto emerge dall’ultimo bollettino medico emesso dall'Azienda ospedaliero-universitario di Ancona (INDAGINI: TROPPE PRESENZE RISPETTO AL CONSENTITO).

Legale: minore va in coop per supporto volontario

Sul fronte delle indagini, il 17enne indagato per droga e sospettato di aver spruzzato lo spray nel locale, dopo essere stato liberato due giorni fa, andrà in una cooperativa sociale che aiuta giovani a reinserirsi nella scuola e a recuperarsi come persona. Si farà sostenere volontariamente, ha spiegato il suo avvocato. Il giovane e la sua famiglia avevano chiesto "già da circa un mese" il supporto per il ragazzo in una "cooperativa sociale per aiutarlo a recuperare gli studi, visto che aveva lasciato la scuola". "Non c'è nessun provvedimento del tribunale o della procura", precisa il legale, che disponga la permanenza in comunità. Dopo i fatti di Corinaldo probabilmente il ragazzo si "tratterrà" nella cooperativa volontariamente perché è “provato" (SONO 8 IN TUTTO GLI INDAGATI).

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