Controlli Nas: irregolare 1 mensa su 3. Ministro Grillo: “Film orrore”

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I carabinieri hanno effettuato un monitoraggio su 224 refettori dall’inizio dell’anno scolastico: 81 sono risultate irregolari e 7 sono state chiuse. Tra le violazioni anche insetti nei panini, cibo scaduto e topi nelle cucine

Una mensa scolastica su tre presenta delle irregolarità. È questo il primo dato che emerge dal monitoraggio condotto dai carabinieri del Nas dall'inizio di questo anno scolastico. E su 224 mense ispezionate sul territorio nazionale, 81 presentavano irregolarità e sette sono state chiuse per la grave situazione igienico-strutturale rilevata. In totale sono state erogate sanzioni per oltre 576mila euro e sequestrate oltre 2 tonnellate di alimenti. "Cibi scaduti, gravi carenze igieniche, perfino topi e parassiti: un film dell'orrore", ha commentato il ministro della Salute Giulia Grillo.

Individuate e sequestrate oltre 2 tonnellate di cibo 

Il Comando per la tutela della Salute Nas, d'intesa con il ministero della Salute, ha avviato fin dall'inizio dell'attuale anno scolastico un controllo, tuttora in corso, sui servizi di ristorazione nelle scuole di ogni ordine e livello. L'obiettivo è accertare le condizioni d'igiene e strutturali dei locali, la rispondenza dei menù ai capitolati d'appalto, la corretta gestione e preparazione degli alimenti, anche in relazione alle esigenze nutrizionali e salutistiche dei ragazzi. Delle 81 (su 224) mense risultate irregolari sono state contestate 14 violazioni penali e 95 infrazioni amministrative. In totale, 15 persone sono state denunciate all’autorità giudiziaria e 67 segnalate all’autorità amministrativa. Sono state inoltre individuate e sottoposte a sequestro oltre 2 tonnellate di cibo (prodotti ittici, carni, formaggi, frutta, verdura, olio, pane) poiché prive di indicazioni di tracciabilità e provenienza dei prodotti, detenute in ambienti e condizioni inadeguati nonché scadute di validità.

I casi di Roma, Livorno, Pescara, Chieti e Lecce

I casi più gravi sono stati riscontrati a Roma, Livorno, Pescara, Chieti e Brindisi. Nella capitale, a un plesso composto da due materne e una media, ad ottobre è stato imposto lo stop delle attività didattiche a causa della "presenza diffusa di animali infestanti ed escrementi di roditori, con interessamento anche delle aree dedicate alla somministrazione dei pasti". A Livorno è stato sanzionato il legale responsabile di un centro cottura per la preparazione dei pasti per aver mantenuto il deposito alimenti e il magazzino in "carenti condizioni igienico-strutturali". Stessa accusa per il titolare di un'azienda di ristorazione di Pescara, segnalato all'autorità sanitaria ed amministrativa. Il Nas ha poi denunciato anche il legale responsabile di un'azienda di ristorazione di alcune scuole nel teatino poichè ritenuto responsabile di aver somministrato agli alunni alimenti di qualità diversa da quella stabilita dal contratto di fornitura. Nel leccese i carabinieri del Nas hanno denunciato il legale responsabile di un servizio di refezione scolastica e il titolare di un panificio per aver somministrato panini contenenti insetti: nello stesso laboratorio di panificazione è stata trovata farina invasa da parassiti e stoccata in ambienti insalubri.

Ministro Grillo: “Come madre e ministro situazione mi indigna”

"Furbi e 'cucine da incubo' non possono essere tollerati. Grazie ai nostri carabinieri", ha commentato il ministro Grillo. "Cibi scaduti, gravi carenze igieniche, perfino topi e parassiti: un film dell'orrore”, ha aggiunto. “Come madre e ministro mi indigna pensare che sulle tavole dei nostri figli, a scuola, possano finire escrementi, muffe o alimenti di dubbia origine”. Grillo ha poi sottolineato che oggi esistono regole chiare e mezzi per seguirle, “per questo non possiamo permettere il menefreghismo di chi stipula contratti ben precisi e poi fa il furbo o peggio. A maggior ragione quando è in gioco la salute dei più piccoli e vulnerabili: i bambini”.

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