Arrestato per corruzione il sindaco di Polesine Zibello, nel Parmense

Cronaca
Foto d'archivio LaPresse
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Andrea Censi, eletto nel 2016, è stato sottoposto a misura cautelare dopo un’indagine della procura di Parma. Gli inquirenti parlano di "un pervicace sistema di gestione della cosa pubblica, assolutamente asservito agli interessi privatistici"

Con le accuse di corruzione, truffa e peculato, è stato arrestato il sindaco del comune di Polesine Zibello, nel Parmense. Andrea Censi, ex Pd poi candidato in liste civiche, è stato eletto primo cittadino nel 2016. All'alba di oggi, 23 ottobre, i carabinieri di Parma hanno eseguito una misura cautelare nei suoi confronti dopo un'indagine coordinata dalla Procura della città emiliana.

"Gestione asservita agli interessi privatistici"

Secondo gli inquirenti che hanno condotto le indagini, Censi svolgeva "un pervicace sistema di gestione della cosa pubblica, assolutamente asservito agli interessi privatistici del sindaco". I reati ipotizzati vanno dalla corruzione al falso alla truffa e al peculato. Oltre al primo cittadino di Polesine Zibello, è chiamato a rispondere del reato di corruzione anche un noto imprenditore del settore avicolo: secondo quanto ricostruito dai carabinieri, sarebbe stato agevolato nelle opere di ampliamento del sito di allevamento grazie al pagamento di una cospicua somma di denaro.

Sequestrate decine di migliaia di euro

Sarebbero state falsificate, inoltre, decine di delibere della Giunta municipale in violazione dei principi di trasparenza e collegialità della Pubblica amministrazione. Risulterebbe truccato anche un concorso pubblico per l'assunzione di uno degli alti dirigenti del Comune. Infine, in istituti di credito delle province di Parma e Piacenza, è stato sequestrato il denaro - diverse decine di migliaia di euro - che deriverebbe dalle violazioni contestate.

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