Beppe Grillo e le battute sull’autismo, lo sdegno delle associazioni

Cronaca
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“Suscitare le risate su questi temi è ingeneroso, è una questione di civiltà”, scrive il giornalista Nicoletti dopo che il fondatore del M5S ha usato l’autismo per schernire gli avversari politici. Critiche anche da Renzi: “Fa schifo”

È polemica per le parole pronunciate ieri da Beppe Grillo, durante il suo intervento alla kermesse Italia a 5 Stelle. Questa volta le proteste arrivano dalle famiglie di bambini e ragazzi autistici dopo che il comico genovese ha schernito dal palco i politici, dicendo: “siamo pieni di autistici”. Sulla pagina Facebook di “Per noi autistici”, il sito creato da Gianluca Nicoletti, giornalista e scrittore con sindrome di Asperger e padre di un figlio autistico, si è scatenata una bufera di commenti critici verso l’ironia e la banalizzazione del fondatore del M5s. “Non è bello prendere in giro noi autistici, darci degli psicopatici e usarci come oggetto di scherno. Proprio tu…”, ha scritto Nicoletti.

Le parole di Grillo: “Autismo malattia del secolo”

"L'autismo è la malattia del secolo. L'autismo non lo riconosci", ha detto il garante dei Cinque Stelle dal palco del Circo Massimo. "E' pieno di questi filosofi in televisione che hanno la sindrome di Asperger. Che è la sindrome di quelli che parlano in quel modo e non capiscono che l'altro non sta capendo. E vanno avanti e fanno magari esempi che non c'entrano nulla con quello che stanno dicendo, hanno quel tono sempre uguale. È pieno di psicopatici...".

Una questione di “civiltà”

Parole, quelle di Grillo, utilizzate per ridicolizzare la politica e i talk show ma che colpiscono chi fa i conti ogni giorno con situazioni difficili. "Chi ha un figlio autistico già deve ogni istante combattere perché il figlio non sia discriminato”, ha continuato Nicoletti su Facebook. "Suscitare la risata della folla su quello che per un Asperger è sintomo della sua diversità è ingeneroso, soprattutto da parte di chi dovrebbe ben conoscere cosa sia l'autismo”. Infine, Nicoletti ha sottolineato: "Qui non è questione di essere grillini o antigrillini è questione di civiltà. Poi fai come vuoi, ognuno fa come vuole ormai".

Renzi: “Grillo per me fai schifo”

Reazioni sono arrivate anche dal mondo della politica, a partire da Matteo Renzi che su Facebook ha scritto: “Insultare Mattarella o Macron è inaccettabile per una forza politica. Ma nella mia scala di valori prendersi gioco di un bambino autistico è peggio che offendere il Presidente della Repubblica. Senza giri di parole: Beppe Grillo, per me fai schifo".

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