Mafia e droga, 8 arresti in Sicilia: smantellata "cabina di regia"

Cronaca

Blitz dei carabinieri di Catania in una delle piazze dello spaccio del capoluogo etneo. Arresti anche a Palermo e Siracusa. Le persone finite in manette sarebbero affiliate al clan Cappello-Bonaccorsi. Sequestrata anche della cocaina

Otto persone sono finite in manette al termine di un'operazione dei carabinieri del Comando provinciale di Catania, in corso dall'alba di mercoledì 19 settembre. Gli arrestati, per motivi legati al traffico e allo spaccio di droga, sarebbero tutti affiliati a una famiglia mafiosa.

Gli arrestati appartengono a un clan

L'operazione, denominata "Salette", ha visto impegnati oltre 50 uomini dell'Arma della compagnia piazza Dante e si è svolta principalmente nel capoluogo etneo. Raggiunte dal provvedimento restrittivo otto persone, secondo gli inquirenti tutte riconducibili al clan Cappello-Bonaccorsi: una donna di 49 anni, già ai domiciliari, cinque uomini fra i 29 e i 47 anni, tutti arrestati, e altri due già in carcere, un 36enne che si trova all'Ucciardone di Palermo e un 28enne a Noto (Siracusa). Quattro di loro erano stati già arrestati in flagranza di reato per reati legati alla droga e detenzione di un'arma clandestina da guerra. Tutti sono ritenuti responsabili, a vario titolo, di associazione finalizzata al traffico e allo spaccio di sostanze stupefacenti con l'aggravante del metodo mafioso. Le ordinanze sono state emesse dal Gip del Tribunale catanese su richiesta della Direzione distrettuale antimafia.  

Le indagini e il sequestro di cocaina

Numerose le perquisizioni eseguite, così come gli appostamenti e i pedinamenti nel corso dell'operazione, per la quale i militari si sono avvalsi anche di riprese video, intercettazioni e dichiarazioni di collaboratori di giustizia. Il risultato – riportano le agenzie di stampa – è stato quello di disarticolare "una importante cabina di regia dello spaccio" con base nel quartiere San Cristoforo di Catania. Le indagini hanno infatti consentito di evidenziare la "pervasiva attività di controllo territoriale" oltre che la "gestione dei flussi di denaro e droga da e per le piazze di spaccio" di pertinenza del clan. A casa di uno degli arrestati - che secondo i carabinieri fungeva da "punto logistico" dell'organizzazione - sono stati sequestrati un quantitativo non meglio precisato di cocaina, soldi e una sorta di "libro mastro" con appunti relativi alla gestione dei flussi di denaro e alla distribuzione della droga nelle piazze di spaccio di pertinenza.

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