Fuorisalone, dal Superloft all'eco design: cosa vedere in zona Tortona

Cronaca

È una delle tappe irrinunciabili per gli amanti del design. Ecco alcune delle più belle esposizioni e eventi in programma fino al 22 aprile nell'area tra Porta Genova, via Tortona e via Savona

di Maria Teresa Squillaci

Via Tortona, via Bergognone, via Savona, quando si parla di Fuorisalone è difficile non pensare a zona Tortona. È proprio qui infatti che la manifestazione è nata quasi 20 anni fa. Ormai il Fuorisalone coinvolge tutta la città, dal centro alla periferia, ma gli spazi del BASE Milano, il Mudec, l’Opificio 31 e il progetto indipendente del Superstudio si confermano tra le aree più ricche di mostre e manifestazioni.

Il Tortona Design District

Con oltre 200 eventi curati da Milano Space Makers, la terza edizione di Tortona Rocks espone il meglio del design internazionale nella zona tra Porta Genova, via Tortona e via Savona. Il tema ispiratore quest’anno è  “Design Narrative”: perché nel distretto del design di zona Tortona si sono intrecciate negli anni storie da tutto il mondo.

Cosa vedere al Base Milano

La parola chiave dei progetti esposti al BASE Milano è “rigenerazione urbana”. Negli spazi in via Bergognone 34, è allestita la mostra “Trouble Making. Who’s making the city?” a cura di Raumplan, un’indagine sulle smart cities e le nuove forme di progettazione e rigenerazione urbana. Fuorisalone qui significa anche eventi, concerti e aperitivi in programma ogni sera nel cortile dell’ex-Ansaldo. Sempre al BASE la speciale installazione "Casa Sky Q", all’interno della quale i programmi Sky accenderanno le stanze e daranno loro vita. 

I container di Opificio 31

Nei capannoni del micro-distretto di Opificio 31, in via Tortona 33, sono concentrate le ultime tendenze del design europeo e asiatico. Protagonisti il design norvegese, svizzero, giapponese e tedesco. Dalla Germania a Milano, il brand Containerwerk presenta la sua proposta per le abitazioni del futuro: un modo di vivere sostenibile utilizzando grandi container per il trasporto marittimo. Il design nordico è raccontato da Norwegian Presence, il design elvetico contemporaneo è rappresentato invece dalla mostra collettiva Swiss Design District. E ancora le novità di Archiproducts Milano e un workshop organizzato dal Politecnico di Milano in collaborazione con Vans.

Cosa vedere al Superstudio Più

Al Superdesign show di Superstudio Più, progetto indipendente in via Tortona 27,  il tema è “Only the best” ossia “solo il meglio”. “Bellezza, sostenibilità e tecnologia sono le tendenze del design del futuro” spiega l’ideatrice del Superstudio Gisella Borioli. Tra gli eventi principali c’è la mostra personale dello studio internazionale di design Nendo e l’area riservata al brand ad alta tecnologia e sostenibilità Dassault Systèmes con una grande opera dell’architetto giapponese Kengo Kuma in grado di assorbire lo smog. Giappone protagonista anche con l’opera realizzata da Kawai in collaborazione con l’artista della luce Takahiro Matsuo. Un pianoforte a coda trasparente che galleggia su uno specchio d’acqua generando a ogni nota un gioco di luci. La sostenibilità in primo piano grazie alla mostra Smart Cities nata con l’obiettivo di far riflettere sui cambiamenti globali in atto. Ad accogliere i visitatori all'ingresso del Superstudio Più, un'installazione dell'architetto "utopista" Yona Friedman, dove gli scarti degli imballaggi sono usati per costruire moduli abitativi per i migranti.

Il Superloft di Cappellini

Giulio Cappellini, direttore artistico del SuperDesign Show, ha ideato per l’occasione il Superloft. Definito “la casa che ogni amante del design vorrebbe avere”, si tratta di un loft in cui sono riuniti alcuni dei pezzi iconici del design contemporaneo. Dal soggiorno alla cucina, dalla camera da letto per i bambini al bagno, si tratta di una ipotetica “casa d’autore” in cui una famiglia potrebbe realmente abitare. 

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