Alunna disabile vuole andare in gita, no dei prof: viaggio annullato

Cronaca
Foto d'archivio Ansa
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La trasferta a Capalbio di una classe di una scuola media di Saronno è stata cancellata perché la presenza della ragazzina, secondo gli insegnanti, avrebbe fatto "venir meno le condizioni di sicurezza". A nulla è servita la disponibilità della madre ad accompagnarla

Niente Capalbio per una ragazzina disabile che voleva partecipare alla gita della propria classe nella località toscana. Il viaggio è stato annullato dall’istituto, una scuola media di Saronno, nonostante la disponibilità della madre della giovane ad accompagnarla e assisterla durante la trasferta. La presenza della ragazza disabile, secondo i docenti e il dirigente scolastico, avrebbe fatto "venir meno le condizioni di sicurezza" necessarie. Il viaggio d'istruzione prevedeva tre giorni e due notti in trasferta. La ragazza, che a scuola è seguita da un docente di sostegno, è affetta dalla sindrome di Smith-Magenis, una malattia genetica rara con deficit cognitivo variabile e disturbi del sonno. "Purtroppo - ha spiegato il dirigente dell'istituto - la gestione dell'alunna negli anni si è fatta più difficile, abbiamo anche contattato la neuropsichiatra dell'ospedale di Saronno perché ci aiutasse a capire come seguirla al meglio".

La lettera dei genitori

Il dirigente della scuola ha poi aggiunto che "negli ultimi mesi ci siamo trovati ad affrontare crisi molto forti dell'alunna, tali per cui alcuni professori, che sarebbero dovuti venire in gita, hanno ritenuto non fosse sicuro partire". Dopo la decisione di abolire la gita, i genitori dell'alunna disabile hanno scritto una lettera al provveditorato di Varese e alla Direzione scolastica regionale della Lombardia per denunciare la vicenda. La loro denuncia non è però servita a far cambiare idea agli insegnanti e al dirigente della scuola. "Sono dispiaciuto e amareggiato per quanto accaduto", ha commentato il dirigente scolastico. "La nostra è una scuola votata all'inclusione e stiamo cercando il modo di far partecipare lei e i compagni a una gita di un giorno, dove ci siano presupposti di sicurezza per tutti".

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