Banconote false per 41 milioni, un arresto nel Napoletano

Cronaca
I carabinieri hanno sequestrato 41 milioni di euro falsi a Torre del Greco, Napoli (archivio Getty Images)
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I carabinieri hanno arrestato un 67enne di Torre del Greco dopo aver trovato nella sua abitazione nove pacchi di biglietti contraffatti da 50 e 100 euro. Rinvenuto anche un cliché per la fabbricazione e le prove di stampa

Novanta pacchi di banconote false da 100 e 50 euro, per un valore complessivo di 41 milioni. Questo il maxi quantitativo sequestrato a Torre del Greco (Napoli) dai carabinieri della compagnia Napoli-Stella nella casa e nei vicini terreni di un 67enne. L'uomo, già noto alle forze dell'ordine per reati analoghi, è stato poi arrestato dai militari con l'accusa di detenzione di banconote false e di strumenti destinati alla falsificazione.

Soldi nascosti in barili

Le false banconote sono state trovate al termine di una perquisizione effettuata presso il domicilio dell'uomo e poi estesa ai terreni circostanzi. In particolare, i militari hanno scoperto che in un capanno con tetto coibentato, il 67enne aveva depositato alcuni barili di plastica con coperchio a tenuta stagna solitamente impiegati per uso alimentare. La successiva ispezione dei contenitori ha permesso di rinvenire novanta pacchi di banconote da 100 e 50 euro. I biglietti di taglio più grande presentavano 18 diversi numeri seriali, mentre le banconote da 50 euro riportavano 12 seriali diversi. Ci sono voluti sei carabinieri e cinque ore di tempo per procedere al conteggio di tutte le banconote false e di scoprire che il totale ammontava a 41 milioni.

Banconote sequestrate

Nei grossi bidoni che contenevano i pacchi di banconote, i militari hanno anche ritrovato i cliché per la falsificazione: uno per fabbricare biglietti da 50 euro e due per l'applicazione dei contrassegni sempre sui 50 euro. Su 23 fogli - come appurato gli inquirenti - erano impresse le stampe di prova. L'ingente quantità di denaro falsificato, che si presume fosse in via d'immissione nel mercato corrente, è stata sequestrata e sono state avviate le analisi tecniche a cura del personale della Banca d'Italia e del comando carabinieri antifalsificazione monetaria. Dopo l'arresto l'uomo è stato portato nel carcere napoletano di Poggioreale.

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