Camorra, scarcerate le donne del clan Zagaria: andranno ai domiciliari

Cronaca
Foto d'archivio (ansa)
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Il Tribunale del Riesame di Napoli ha disposto la misura per la sorella e le tre cognate dell'ex capo dei Casalesi, che erano state arrestate lo scorso 13 dicembre dalla Dia. Con questa decisione i giudici hanno escluso l’aggravante mafiosa

La sorella e le tre cognate del boss dei Casalesi Michele Zagaria, arrestate lo scorso 13 dicembre, sono state scarcerate e sono state poste agli arresti domiciliari. A deciderlo è stato il Tribunale del Riesame di Napoli.

Le accuse

Le “donne del clan”, Beatrice Zagaria, sorella del boss, Francesca Linetti, Patrizia Martino e Tiziana Piccolo, mogli rispettivamente dei fratelli del capoclan, Pasquale, Antonio e Carmine, erano accusate di ricettazione con l'aggravante mafiosa per aver percepito dalla cosca lo stipendio mensile di 2500 euro, proveniente dalle attività illecite.

Esclusa aggravante mafiosa

I giudici, nell'annullare l'ordinanza di custodia cautelare emessa dal Gip di Napoli, hanno poi escluso l'aggravante mafiosa così come richiesto dai legali delle indagate. Di conseguenza, per le “donne del clan” sono scattati i domiciliari. Per Beatrice Zagaria, la Procura Antimafia aveva ipotizzato l'associazione di stampo camorristico, ritenendola reggente del clan in seguito alla cattura dei fratelli e del figlio Filippo, "erede designato" di Michele Zagaria, arrestato nel 2011. Il Gip aveva però già derubricato l'accusa.

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