Mafia, Totò Riina sepolto nel cimitero di Corleone

Cronaca
La tomba della famiglia Riina, dove è stata tumulata anche la salma del "Capo dei Capi" (Getty Images)
LaPresse-Riina

Il feretro, scortato dalle forze dell'ordine per evitare curiosi e giornalisti, è sbarcato a Palermo ed è arrivato nel paese di origine del boss mafioso intorno alle 8 del mattino

Totò Riina è tornato a Corleone. Le spoglie del "Capo dei Capi" sono giunte al porto di Palermo, blindato dalle forze dell'ordine per l'arrivo, e sono state trasportate a Corleone. La salma del boss, morto a Parma il 16 novembre scorso, era stata imbarcata a Napoli. Alle 8 di questa mattina la bara è arrivata presso il cimitero di Corleone dove è stata tumulata nella tomba di famiglia. Presenti alcuni parenti di Riina, tra cui la moglie Ninetta Bagarella e i tre figli del boss.

L'ultimo viaggio del padrino

La salma è arrivata alla cappella di famiglia di Corleone dopo essere partita da Parma, dove Riina era stato ricoverato e si trovava in coma dopo due interventi. La moglie Ninetta Bagarella e la figlia Maria Concetta avevano avuto il tempo, dopo l'autopsia, di dare l'estremo saluto alla salma del boss della mafia che fece la guerra allo Stato. Poi il carro funebre era partito da Parma ed era stato imbarcato a Napoli. Alle 6.30 di questa mattina il feretro è sbarcato presso il molo Sammuzzo del porto di Palermo, per l'occasione blindato con la presenza di polizia, carabinieri e guardia di finanza. Da lì il viaggio è proseguito alla volta del cimitero di Corleone. Al seguito, le auto dei familiari.

L'arrivo a Corleone

Presso il cimitero della città dove è nato il boss mafioso condannato a 26 ergastoli, erano in attesa fotografi e giornalisti. Per questo il mezzo che trasportava il feretro è entrato dall'ingresso laterale. La bara è stata trasportata con un carrello presso la tomba di famiglia, in cui il boss corleonese è stato tumulato. Dato il veto dell'arcidiocesi di Monreale al rito cristiano delle esequie, era presente, su richiesta della famiglia, solo un sacerdote per una semplice benedizione della salma.

Moglie e figli accanto al feretro

Alla sepoltura hanno presenziato la moglie del boss Antonietta Bagarella, nota come Ninetta, e i tre figli: Lucia, Maria Concetta e Salvo. A tumulazione avvenuta, la vedova del boss si è fatta il segno della croce davanti alla tomba. Scortati dalla polizia, i parenti di Riina, in lacrime, sono usciti dal cimitero, senza rispondere a nessuna delle domande dei giornalisti. I familiari si sono allontanati in auto.

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