Preside aggredito a scuola a Putignano: arrestati tre giovani

Cronaca
I carabinieri hanno arrestato tre ragazzi di Putignano accusati di aver aggredito il preside della scuola "Parini" (archivio ansa)
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I carabinieri hanno eseguito il 17 novembre un'ordinanza di custodia cautelare domiciliare emessa dal gip di Bari ai danni di due 18enni e un 22enne. I tre sono accusati di lesioni personali aggravate, violenza e minaccia a pubblico ufficiale

Lesioni personali aggravate, violenza e minaccia a pubblico ufficiale. Questi i reati ipotizzati dal pm di Bari a carico di tre ragazzi di Putignano (Bari) arrestati dai carabinieri perche accusati di avere aggredito, l'11 ottobre scorso, il preside della scuola media "Parini".

Gia noti alle forze dell'ordine

I tre giovani, due 18enni e un 22enne, sono tutti di Putignano e già noti alle forze dell'ordine per reati di varia natura. In particolare il più grande dei tre è già agli arresti domiciliari in seguito a una condanna per spaccio di droga. I carabinieri li hanno arrestati il 17 novembre in seguito a un'ordinanza di custodia cautelare domiciliare emessa dal gip di Bari, su richiesta del pubblico ministero. La misura disposta dal gip è arrivata al termine di una serie di indagini condotte dagli inquirenti grazie alla raccolta di testimonianze e all'acquisizione delle immagini dei sistemi di videosorveglianza presenti nell'istituto scolastico. Proprio i video girati dalle telecamere hanno consentito ai carabinieri di documentare le modalità d'aggressione e comprendere i motivi che avrebbero spinto i tre giovani ad aggredire il dirigente scolastico.

La ricostruzione della vicenda

Secondo la versione resa nota dalle forze dell'ordine, tutto sarebbe nato in seguito a un litigio fra due studenti della scuola media "Parini". Il diverbio fra i due, nato da futili motivi, si sarebbe trasformato in una lite all'interno dell'edificio scolastico la mattina di martedì 10 ottobre. Il giorno dopo l'accaduto, la madre del ragazzo più piccolo, che nello scontro aveva avuto la peggio, si era presentata all'ingresso della scuola per chiedere spiegazioni allo studente più grande. Davanti al rifiuto del ragazzo di rispondere alle domande della donna, secondo la ricostruzione dell'accusa, questa si sarebbe presentata in presidenza per raccontare quanto accaduto al preside. Poche ore dopo, lo stesso dirigente sarebbe stato raggiunto dalla madre del secondo bambino che, fatta irruzione nell'ufficio di presidenza per lamentarsi ad alta voce del fatto che il figlio fosse stato rimproverato dalla prima madre. A quel punto, secondo la procura, la donna avrebbe chiesto insistentemente il nome della mamma che aveva avvicinato il figlio, perché intenzionata a farsi giustizia da sola.

L'aggressione al preside

Sarebbe stato il rifiuto di rispondere alla domanda a costare caro al dirigente che sarebbe stato raggiunto dai tre giovani capeggiati da uno dei due 18enni, nonché figlio maggiore della donna. I tre sarebbero entrati con la forza all'interno dell'edificio scolastico e, dopo aver strattonato la bidella, avrebbero fatto irruzione nell'ufficio di presidenza cercando, con minacce verbali, di ottenere dal preside il nome della prima mamma. Secondo l'ipotesi dell'accusa, i tre sarebbero passati alle maniere forti con il più giovane e aggressivo dei tre che avrebbe dato un violento schiaffo al volto del dirigente. Lo stesso 18enne avrebbe anche intimato ai presenti di non denunciare l'accaduto, pena gravi ripercussioni. Il lavoro dei militari ha consentito di individuare i tre aggressori, grazie sia all'impianto di video sorveglianza della scuola, che al fatto che gli stessi erano stati notati poco prima proprio da una pattuglia del locale Comando Stazione.

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