Lombardia, sequestro di beni da 1,3 milioni per Mario Mantovani

Cronaca
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L’ex vicepresidente regionale è indagato per peculato insieme ad altre 9 persone in un nuovo filone di inchiesta. Nel 2015 era stato arrestato con le accuse di corruzione, concussione e turbativa d’asta. Lui replica: "Attacco a mia storia imprenditoriale"

Il Nucleo di polizia tributaria della Guardia di Finanza di Milano ha eseguito un sequestro di beni per oltre 1,3 milioni di euro nei confronti dell'ex vicepresidente della Regione Lombardia Mario Mantovani. L’ex assessore alla Sanità lombarda è indagato, assieme ad altre 9 persone, per peculato, in un nuovo filone di inchiesta coordinato dal pm Giovanni Polizzi. Il sequestro, disposto dal gip Teresa De Pascale, è legato alla sua fondazione e a onlus a lui riconducibili. 

Mantovani, attacco a mia storia imprenditoriale 

"E dopo l'attacco politico, l'Ufficio del solito pm ora attacca la mia storia imprenditoriale”, ha commentato su Facebook Mantovani in un post dal titolo "Non c'è pace tra gli ulivi". “Questa mattina mi è stato notificato un provvedimento di sequestro di beni. Naturalmente con i soliti giornalisti fuori dall'ufficio. Continuerò a combattere per la mia e nostra libertà”.

Nuova inchiesta su Mantovani

L’ipotesi del pm è che le onlus del gruppo Sodalitas e della Fondazione Mantovani, che gestiscono case di riposo e che beneficiano di finanziamenti regionali, avrebbero pagato affitti con contratti fittizi per due immobili riconducibili a Mario Mantovani e alla moglie per un totale di 1,3 milioni dal 2008 fino al marzo scorso. Per questo si è preceduto al sequestro della somma equivalente ai canoni versati dalle associazioni senza scopo di lucro, riconducibili anch'esse, secondo le indagini, al politico, che risponde anche di fatture false per operazioni inesistenti. 

I sequestri

La Gdf ha sequestrato soldi su conti correnti, la settecentesca Villa Clerici di Rovellasca a Cuggiono (Milano) e un appartamento a Milano. Secondo l'accusa, le onlus avrebbero pagato gli affitti con fondi pubblici a una società riconducibile a Mantovani e alla moglie del politico senza usare i locali. Cinque enti versavano 15mila euro ciascuno all'anno per la villa, mentre per l'abitazione sono stati intascati 13mila euro all'anno da ciascuno degli affittuari.

L'inchiesta precedente

Mario Mantovani era già stato arrestato nell'ottobre del 2015 per corruzione, concussione e turbativa d’asta e poi gli furono concessi i domiciliari. Il nuovo filone di indagine è nato da quello che portò all'arresto dell'allora "numero due" del Pirellone e di altre persone e al processo che è tuttora in corso. 

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