Lombardia, polveri sottili oltre la soglia in quasi tutte le province

Cronaca
La media di Pm10 più alta è stata registrata nelle stazioni di Bergamo, dove sono stati rilevati oltre i 100 microgrammi per metro cubo (LaPresse, foto di repertorio)
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L'Arpa ha registrato il superamento della media provinciale di 50 microgrammi per metro cubo in molte località regionali. La situazione dovrebbe migliorare solo a partire dal 22 ottobre con l'arrivo di una perturbazione e di venti forti

L'inquinamento atmosferico che ha raggiunto valori da emergenza nel Nord Italia non ha risparmiato la Lombardia dove in numerose località il livello delle polveri sottili ha superato la soglia di allarme. Nelle province di Milano, Monza, Mantova, Bergamo e Brescia le centraline dell'Arpa hanno registrato per nove giorni consecutivi il superamento della media provinciale di 50 microgrammi per metro cubo. Un dato che, nelle province di Lodi e Cremona, è stato riscontrato addirittura per 10 giorni consecutivi. L'unica provincia a "salvarsi", secondo i dati forniti dall’Arpa, è quella di Sondrio.

La più inquinata è Bergamo

La media di Pm10 più alta è stata registrata nelle stazioni di Bergamo, dove sono stati rilevati oltre i 100 microgrammi per metro cubo. Una stima che rappresenta il doppio della soglia e ventuno microgrammi più di quelli registrati il 18 ottobre. Le rilevazioni a Milano, invece, si sono fermate poco sotto i 100 microgrammi. In gran parte delle province lombarde, ad esclusione ad esempio di Varese e Lecco, dove i valori hanno superato la soglia di allarme solo negli ultimi due giorni, sono in vigore misure antismog di primo livello. Queste norme, previste dall'accordo regionale sull'aria, prevedono limitazioni della circolazione dei diesel fino ad euro 4, il divieto di sostare con il motore acceso ma anche lo stop all'uso di caldaie a biomassa. 

Smog in diminuzione da domenica

Al momento, sulla Lombardia, le condizioni sono ancora favorevoli all'accumulo degli inquinanti ma nel week end la situazione potrebbe migliorare grazie al peggioramento del meteo che prevedrà anche l'arrivo di venti più consistenti. Dal 22 ottobre, infatti, sulla regione si attende il passaggio di una perturbazione nordatlantica che porterà piogge sparse e temporali sulla zona centrorientale della Lombardia e, dal pomeriggio, rinforzo dei venti anche sui settori occidentali e in quota. Una condizione favorevole alla dispersione degli inquinanti, che diventerà ancora più propizia lunedì grazie a una giornata senza nuvole ma molto ventosa.

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