Smog, l'invito del Comune di Torino: "Non aprite porte e finestre"

Cronaca

In città, come in altre zone del Nord, è emergenza per i livelli di polveri sottili. Scattate le misure antinquinamento. L’assessorato all’Ambiente consiglia di “evitare attività fisica intensa e prolungata all'aperto” e di “rimanere il più possibile in ambienti chiusi”

L’allarme inquinamento continua nel Nord Italia. In diverse città, infatti, il livello di polveri sottili (Pm10) ha superato le soglie consentite. In Piemonte e Lombardia, soprattutto a Torino e Milano, sono scattate già le prime misure antismog. Il Comune del capoluogo piemontese, dove sono in vigore limitazioni al traffico, ha pubblicato sul proprio sito dei consigli e ha invitato “i cittadini ad adottare una serie di precauzioni a tutela della propria salute”.

“Evitate di aprire porte e finestre”

Il 18 ottobre i dati rilevati da Arpa a Torino hanno evidenziato una concentrazione di polveri sottili pari a 114 microgrammi per metro cubo (più del doppio del valore limite, fissato a 50 microgrammi). “In una situazione così critica per la qualità dell’aria – raccomanda l’assessorato all’Ambiente – è consigliato di evitare attività fisica intensa e prolungata all'aperto e, in particolare per gli anziani, i bambini e i soggetti con patologie cardiorespiratorie, l’invito è di rimanere il più possibile in ambienti chiusi, evitando anche di aprire porte e finestre”. “Qualora invece ci si debba spostare a piedi o in bicicletta – continua il comunicato – l’esortazione è a farlo per il più breve tempo possibile muovendosi lontano dalle vie più trafficate”.

La situazione

Da mercoledì in città è bloccato, dalle 8 alle 19, il traffico di tutte le auto private fino ai diesel Euro 4 compresi. Se la situazione non migliorerà, con tutta probabilità, sabato il divieto sarà esteso agli Euro 5. I dieci giorni consecutivi di sforamento del limite di 50 microgrammi al metro cubo di polveri sottili – che dovrebbe essere raggiunto oggi - fanno scattare il secondo livello ("rosso") previsto nell'accordo di programma delle principali Regioni della Pianura Padana e adottato dalla Città di Torino. Fino a mercoledì 18, la rete di Arpa (Agenzia regionale per la protezione ambientale) ha registrato 9 giorni consecutivi di superamento della soglia massima alla stazione Rebaudengo, alla periferia della città: qui, dall'inizio dell'anno, i giorni con aria molto inquinata sono già stati 69, quasi il doppio del massimo consentito (35). Grave anche la situazione a Vercelli, con 9 sforamenti consecutivi negli ultimi giorni, 52 in tutto il 2017.

L’assessore: “Raccomando di rispettare le disposizioni”

“Le misure restrittive adottate in questi giorni – ha spiegato l’assessore all’Ambiente di Torino, Alberto Unia – rispondono in primo luogo alla necessità di tutelare la salute di tutti. Per questo motivo, pur consapevole che occorra sopportare qualche disagio, raccomando di rispettare le disposizioni relative alle limitazioni al traffico e, per quanto riguarda il riscaldamento degli ambienti, ricordo che la temperatura non dovrebbe superare i 19° C (con tolleranza di 2°C) nelle abitazioni e in spazi ed esercizi commerciali. Per evitare sprechi di energia e ulteriori emissioni inquinanti consiglio, inoltre, di tenere le porte chiuse”.

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