Cambia l'esame di terza media: 3 prove scritte e Invalsi ad aprile

Cronaca
In arrivo un nuovo modello di certificazione per l'esame, già testato in 2.700 scuole (Fotogramma)
Fotogramma-Invalsi_scuola_media

Ecco come diventerà l’esame di Stato della scuola secondaria di I grado dopo la firma del ministro Fedeli. Più attenzione alla valorizzazione del percorso fatto durante il triennio di studi  

Il ministro Valeria Fedeli ha firmato il decreto che rende operative le nuove regole per l'esame di terza media. Ecco come cambia la prova, che punta su una maggiore valorizzazione del percorso fatto dagli studenti durante il triennio di studi.

Le principali modifiche

Tra le modifiche all'esame di Stato della scuola secondaria di I grado, la partecipazione alle prove Invalsi che diventa un requisito d'ammissione all'esame, pur non incidendo sulla votazione finale. Lo svolgimento dei test è anticipato ad aprile, e a italiano e matematica va ad aggiungersi l'inglese. A giugno invece le prove scritte saranno tre: italiano, matematica e lingue straniere. Inoltre le competenze in “Cittadinanza e Costituzione” veranno valorizzate all'orale. Insieme al diploma, poi, arriva un modello nazionale di certificazione delle competenze chiave europee, risultato di una sperimentazione condotta in 2.700 scuole.

Circolare a tutte le scuole

Dopo che la numero uno del Miur, il ministero dell'Istruzione, dell'Università e della Ricerca, ha firmato il decreti attuativi della legge cosiddetta della “Buona Scuola”, martedì 10 ottobre è stata inviata a tutte le scuole la circolare informativa sulle nuove modalità di valutazione, che mettono al centro – come detto – l'intero processo formativo di alunne e alunni e i risultati del loro apprendimento, con l'obiettivo di “contrastare le povertà educative e favorire l'inclusione”. Sarà il collegio dei docenti a deliberare i criteri di valutazione di apprendimento e comportamento, che saranno inseriti nel Pof, il Piano triennale dell'offerta formativa.

Nuova valutazione della condotta

La valutazione del comportamento, in particolare, non sarà più espressa con voti decimali ma con un giudizio sintetico che offra il quadro complessivo della relazione che lo studente ha con gli altri ragazzi e con l'ambiente scolastico. Abrogata, di fatto, anche la norma che prevedeva che con un voto in condotta inferiore a 6/10 non si potesse essere ammessi alla classe successiva; la non ammissione resta invece confermata per chi ha auto una sanzione disciplinare di esclusione dallo scrutinio finale.  

Otto competenze certificate

Grazie al nuovo modello di certificazione, saranno otto le competenze certificate dalle scuole: comunicazione nella madrelingua, comunicazione in lingua straniera, competenza matematica e competenze di base in scienza e tecnologia, competenze digitali, capacità di imparare ad imparare (autonomia negli apprendimenti), competenze sociali e civiche, spirito di iniziativa, consapevolezza ed espressione culturale. Stessa certificazione anche al termine della scuola primaria, dove le prove Invalsi sono confermate in seconda e quinta e - in quest'ultima - viene introdotta una prova in inglese.

Inglese e voto finale

Nella secondaria di I grado le prove Invalsi si sosterranno in terza, ad aprile e al computer, ma non faranno più parte dell'esame nonostante la partecipazione – come detto – sia un requisito per l'accesso alla prova finale. I test scritti restano italiano e matematica, cui si aggiunge l'inglese. Quest'ultimo test, volto a verificare che gli alunni siano in possesso delle competenze di comprensione e produzione scritta di livello A2 del Quadro comune europeo di riferimento, potrà consistere in diverse prove: dal questionario di comprensione di un testo al completamento di uno in cui siano state omesse parole, dalla trasformazione di un testo all'elaborazione di un dialogo su traccia articolata, dall'elaborazione di una lettera o email personale alla sintesi di un testo. Il voto finale, che prevede anche l'eventuale lode, deriverà dalla media fra il voto di ammissione e la media dei voti delle prove scritte e del colloquio.  

Tre prove scritte: italiano, matematica e lingua straniera

Nell'esame di finale le prove scritte diventano tre: una di Italiano, una di Matematica e una per le Lingue straniere. Il colloquio sarà poi finalizzato a valutare il livello di acquisizione delle conoscenze, abilità e competenze previsto dalla Indicazioni nazionali, con particolare attenzione alle capacità di argomentazione, di risoluzione di problemi, di pensiero critico e riflessivo, di collegamento fra discipline. Terrà conto anche dei livelli di padronanza delle competenze connesse alle attività svolte nell'ambito di cittadinanza e costituzione. Il voto finale deriverà dalla media fra il voto di ammissione e la   media dei voti delle prove scritte e del colloquio. Potrà essere  assegnata la lode. 

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