Incendio Roncadin, il colosso delle pizze riprende attività

Cronaca
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A 72 ore dal rogo che ha colpito lo stabilimento di Meduno, in provincia di Pordenone, l’azienda riparte a turni forzati per andare a regime con la produzione settimanale

La Roncadin di Meduno ha ripreso l’attività. Il colosso mondiale nel settore delle pizze surgelate, con quasi mezzo milione di pezzi al giorno, riapre a 72 ore dal vasto incendio che venerdì scorso ha provocato gravi danni allo stabilimento in provincia di Pordenone.

Azienda riparte a turni forzati

Gli operai stanno facendo le prove tecniche di produzione con la realizzazione dell'impasto della base delle pizze. Se tutto andrà bene, da domani la produzione sarà di 237mila pizze al giorno, per incrementare progressivamente il volume e andare a regime con la capacità settimanale precedente all'incendio, oltre due milioni di prodotti, quando si lavorava 5 giorni la settimana su tre turni da sei ore, mentre ora si procederà a ritmo serrato, 7 giorni su 7 con tre turni da 7 ore. "Intanto partiranno i lavori per la realizzazione di un'altra linea, così da tornare nel giro di 6 mesi ai turni di lavoro abituali" spiega Dario Roncadin, amministratore delegato di Roncadin Spa.

"È stato un miracolo"

L'incendio, scoppiato per cause non ancora identificate,  ha devastato la parte dello stabilimento che ospitava le 4 linee entrate in funzione negli ultimi dieci anni, ma non ha neppure sfiorato le due linee installate più di recente che quindi si sono salvate."È un piccolo miracolo per cui devo ringraziare tutti: dipendenti, fornitori, istituzioni, forze di sicurezza e dell'ordine - dichiara Edoardo Roncadin, fondatore e presidente della società -  Risorgere subito è stato il mio primo pensiero. E anche se dobbiamo ancora essere sicuri di farcela davvero, sono commosso e soddisfatto".

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