Livorno, polemica Regione-Comune su allerta. Nogarin: era da rosso

Cronaca
Il sindaco di Livorno Filippo Nogarin

"Non potevamo sapere quello che sarebbe successo", ha detto il sindaco, dopo l’alluvione che ha causato morti e dispersi. La risposta del governatore della Toscana Rossi: "I tecnici ritengono che quello era il livello adeguato, sindaci potevano già intervenire"

Botta e risposta, a distanza, tra il sindaco di Livorno Filippo Nogarin e il presidente della Toscana Enrico Rossi. Il tema è l’allerta lanciata dalla Regione in vista del maltempo, che nella città ha causato morti e dispersi. Secondo Nogarin, infatti, il codice arancione non era sufficiente e c’era bisogno di quello rosso.

Nogarin: “Tragedia non annunciata”

Nogarin ha giustificato il mancato avviso alla popolazione spiegando che dalla Regione era stata emanata un’allerta arancione, “che per me – ha detto il sindaco – è diverso dal rosso”. “Questo è un dramma, una tragedia non annunciata – ha continuato il primo cittadino –. Non potevamo sapere quello che sarebbe successo, non era prevedibile”. “Il livello di allerta emanato era arancione – ha ribadito –, non era quello massimo, e quindi non avevamo minimamente le condizioni per poter allargare i nostri livelli di allerta verso quella che, come potete vedere, era una situazione da codice rosso”. “Non è comunque il momento delle polemiche”, ha concluso il sindaco.

Rossi: “Tecnici ritengono allerta fosse adeguata”

Su questo punto è d’accordo il governatore della Toscana Enrico Rossi. “Non è il momento di fare polemiche, né voglio farne”, ha detto. Ma poi ha aggiunto: “I tecnici della Regione e del Lamma ritengono che quello sia il sistema di allerta adeguato”. Il Lamma è il laboratorio di meteorologia della Regione. “Il codice arancione – ha aggiunto Rossi – già permette ai sindaci di mettere in atto determinati interventi. I tecnici dicono che non è molto diverso da quello rosso, ma si differenzia da quest'ultimo solo per l'ampiezza del fenomeno”. Su questo, ha detto il governatore, “abbiamo fatto anche i corsi per i sindaci”.

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