Lamezia Terme, bimbo di 18 mesi annegato in una piscina gonfiabile

Cronaca
Genitori sotto shock, inutili i tentativi di rianimazione del 118 (Ansa)
ambulanza

La tragedia in una casa vacanze, probabilmente a causa di una distrazione dei genitori. Vani tentativi di rianimare il bambino

Un bambino di appena un anno e mezzo è annegato in una piscina gonfiabile nella casa estiva della sua famiglia a Lamezia Terme, in provincia di Catanzaro. Vani i tentativi di rianimarlo da parte del 118.

La ricostruzione di quanto accaduto

Secondo una prima ricostruzione in un attimo di distrazione il piccolo sarebbe sfuggito al controllo dei genitori scivolando all'interno della piscinetta che si trovava nel cortile dell'abitazione, in località Marinella Cafarone, zona residenziale poco distante dal mare. L'incidente si è verificato nel pomeriggio di mercoledì 30 agosto. Sul luogo della disgrazia, tra la comprensibile disperazione dei genitori del piccolo Antonio, è subito intervenuta un'ambulanza del servizio di emergenza 118. I sanitari hanno tentato tutte le manovre possibili per rianimare il piccolo, ma ogni sforzo profuso dagli operatori si è rivelato vano.

Il dramma dei genitori

I sanitari hanno provato tutte le manovre possibili per rianimare il bambino, ma ogni sforzo si è rivelato vano e non hanno potuto fare altro che constatare il decesso per annegamento. Dopo l'esame da parte del medico legale, la piccola salma è stata consegnata ai giovani genitori con il nulla osta da parte del magistrato, che non ha ravvisato responsabilità. L'accaduto ha gettato nella disperazione il padre e la madre del bimbo, una coppia di professionisti di Lamezia.

 


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