Assolta in appello infermiera di Lugo, "il fatto non sussiste"

Cronaca

Daniela Poggiali era imputata con l’accusa di aver ucciso una paziente con un’iniezione letale di cloruro di potassio. In primo grado era stata condannata all'ergastolo

Assoluzione perché il fatto non sussiste per Daniela Poggiali: lo ha deciso la Corte di assise di appello di Bologna al termine della camera di consiglio nel processo di secondo grado nei confronti dell'ex infermiera 45enne dell'ospedale "Umberto I" di Lugo, nel Ravennate.

L'accusa

Daniela Poggiali era imputata con l'accusa di aver ucciso una paziente, la 78enne Rosa Calderoni, con un'iniezione letale di cloruro di potassio. La sentenza della Corte ha dunque ribaltato la decisione dei giudici di primo grado che avevano condannato all'ergastolo la Poggiali nel marzo 2016. La Corte di assise di appello ha anche disposto l'immediata scarcerazione dell'ex infermiera.

Determinante la perizia medico legale

La corte ha dunque accolto la tesi difensiva. Il pg Luciana Cicerchia aveva invece chiesto di confermare la condanna all'ergastolo. Determinante per il ribaltamento della vicenda processuale sarebbe stata la perizia medico legale disposta, a fine febbraio, dai giudici di appello. I periti, avvalendosi di riscontri clinici e di laboratorio, non hanno potuto identificare una singola causa patologica naturale a insorgenza acuta tale da causare con alta probabilità la morte della paziente. Tuttavia, allo stesso tempo, il quadro clinico della 78enne, secondo quanto emerso dalla perizia, era "solo in parte compatibile" con una somministrazione letale di potassio.

La reazione dell'infermiera

Daniela Poggiali, presente in aula al momento della lettura della sentenza, non ha potuto nascondere l'emozione per l'assoluzione disposta dai giudici della Corte di appello di Bologna, dopo circa due ore e mezza di camera di consiglio. 
"Mi hanno dipinto per quello che non sono, e adesso mi riprendo in mano la mia vita". Sono le parole di Daniela Poggiali, l'ex infermiera dell'ospedale di Lugo, appena uscita dal carcere della Dozza di Bologna dopo l'assoluzione dall'accusa di omicidio.

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