Napoli, presi i “Bonnie e Clyde” del Vomero

Cronaca
Carabinieri a Giugliano, nel napoletano (Fotogramma)
Fotogramma_Carabinieri_Napoli

In manette coppia di fidanzati accusata di 33 rapine. I due, fingendosi agenti antidroga, fermavano e derubavano le vittime

Avvicinavano le loro vittime, soprattutto adolescenti, e fingendosi agenti antidroga le "perquisivano" impossessandosi dei loro oggetti di valore. Una coppia è finita in manette a Napoli con l'accusa di aver compiuto 33 rapine utilizzando questo sistema.

Bonnie e Clyde in salsa napoletana

I due fidanzati, rispettivamente di 35 e 31 anni – sono stati arrestati dai carabinieri della stazione Vomero-Arenella. Già conosciuti alle forze dell'ordine, erano stati ribattezzati i "Bonnie e Clyde del Vomero", con riferimento alla più famosa coppia di criminali statunitensi degli Anni Trenta. Agivano nell'area compresa tra Casoria, Casalnuovo, Acerra e Volla, centri della cintura napoletanana dove erano diventati il terrore degli adolescenti.

33 rapine tra luglio e settembre

Perché proprio gli adolescenti dell'hinterland di Napoli erano le vittime designate dei due fidanzati. Trentatré in tutto le rapine che avrebbero messo a segno tra luglio e settembre 2016. E proprio a settembre – grazie alla descrizione delle vittime e alla visione dei filmati di videosorveglianza – la coppia era già stata fermata sempre dai carabinieri perché sospettata di aver messo a segno una rapina nel quartiere del Vomero, a Napoli. Da qui il soprannome, e le ulteriori indagini che hanno portato alla nuova accusa nei confronti dei due: quella di aver messo a segno in totale ben 33 rapine.

Il modus operandi della coppia

Nella maggior parte dei casi, avrebbero avvicinato le giovani vittime fingendosi agenti di un reparto antidroga. Una volta "perquisite", si impossessavano dei loro telefonini, del denaro e di altri oggetti preziosi sostenendo di dover eseguire degli accertamenti più approfonditi. Chi si opponeva ai tentativi di rapina subiva minacce, e in diverse occasioni i fidanzati sono ricorsi a pistole o coltelli per spaventare i malcapitati, prima di darsi alla fuga con il bottino in sella a uno scooter.

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