Austriaca 18enne uccisa in Alto Adige nel 1998: ipotesi serial killer

Cronaca
Gli inquirenti hanno preso in consegna i campioni di Dna del killer ritrovati sulla vittima (Archivio Fotogramma)
Fotogramma-RIS

Dopo 19 anni possibile svolta nell’omicidio di Ulrike Reistenhofer. Atteso il confronto del Dna trovato su altre due donne vittime di delitti violenti gli anni scorsi in Austria e Germania

L’ombra inquietante di un serial killer dietro all’omicidio di una giovane austriaca, la diciottenne Ulrike Reinstenhofer, uccisa a colpi di pietra e trovata cadavere sulle rive del fiume Rienza, in Alto Adige, il 10 agosto 1998. La svolta, dopo 19 anni, potrebbe arrivare dagli inquirenti d’Oltrebrennero, che hanno trovato analogie con altri due delitti simili avvenuti pochi anni fa in Austria e Germania. Una risposta al "cold case" altoatesino potrebbe arrivare dalle analisi sul Dna del presunto assassino.

Il materiale genetico - Nei giorni scorsi, gli inquirenti austriaci e tedeschi erano a Bolzano per prendere in consegna i campioni di materiale genetico dell'assassino trovati sulla 18ennne Ulrike Reistenhofer, ammazzata mentre rientrava in autostop da un rave party a Zurigo verso casa sua a Graz, per compararli con i loro casi. Nel 2014, infatti, è stata uccisa a Kufstein, in Tirolo la ventenne Lucile Klobut. E’ del 2016, invece, l’omicidio avvenuto a Endigen, in Germania, della 27enne Caroline Gruber. Entrambe sono state assassinate a colpi di spranga dalla stesso killer, come ha confermato il confronto del materiale biologico di un uomo trovato sulle salme.

Ipotesi camionista
– L’ipotesi più accreditata è che potrebbe essere un camionista. L'arma del delitto è  un tubo di ferro, di quelli comunemente usati per la manutenzione dei tir. Come negli altri due casi, anche il cadavere di Reistenhofer fu trovato lungo una strada comunemente battuta dai mezzi pesanti. Ora si attende l’esito della comparazione del Dna per capire se dietro ai tre omicidi, avvenuti tutti di domenica, c’è la mano di un serial killer che colpisce a molti anni e a molti chilometri di distanza. A 600 e a 200 chilometri dalla Val Pusteria, dove fu uccisa la giovane Ulrike.

L’identikit - La polizia tedesca ha anche diffuso l'identikit dell'assassino: un uomo tra i 50 e 55 anni, circa 1 metro e 80 di altezza, capelli scuri di lunghezza media e occhiali. Ulrike, tornando a casa, si era fermata a Innsbruck, dove probabilmente aveva perso una coincidenza per Graz. Aveva deciso di proseguire autostop. La val Pusteria, dove fu trovata la salma, è proprio sulla strada che porta verso l'Austria meridionale. Il suo caso rischiava di essere arichiviato, ma nel 2012, grazie ai progressi fatti dalla ricerca, sui suoi vestiti sono state trovate tracce di pelle e quindi di Dna dell'assassino. In questi anni, sono emersi alcuni sospetti, tra cui un ferroviere e un camionista. Ma sono stati tutti scagionati.

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