Putignano, dopo le polemiche salta il concerto del figlio del boss

Cronaca
Tommy Parisi in una foto tratta dal suo profilo Facebook
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Tommy Parisi era atteso nel comune barese per un evento legato al Carnevale. Figlio di Savino Parisi, capoclan dell’omonima cosca condannato a 10 anni, è a sua volta imputato in un procedimento per associazione mafiosa

Dopo la bufera, il dietrofront. Il concerto di Tommy Parisi a Putignano, nel Barese, non si farà. Nei giorni scorsi, l'ipotesi che il cantante neomelodico (imputato per associazione mafiosa) potesse esibirsi nel paese del Carnevale, aveva scatenato molte polemiche. Di qui la scelta di annullare l'evento, anche se gli organizzatori hanno voluto specificare che il concerto non era stato ancora inserito nel programma ufficiale. Parisi ha reagito denunciando dal suo profilo Facebook che l'accaduto indica una discriminazione nei suoi confronti. 

Concerto e polemiche - Tommy Parisi avrebbe dovuto esibirsi a Putignano, in provincia di Bari, il prossimo 26 febbraio, nell'ambito degli eventi organizzati per il carnevale cittadino. Secondo quanto riportato dalla stampa locale, la sua partecipazione era stata inserita in una rassegna di eventi dell'associazione "Trullando", il cui responsabile organizzativo aveva fatto sapere di apprezzare le sue doti artistiche e di "averlo invitato nonostante la vicenda giudiziaria che lo vede coinvolto". Il cantante, infatti, è figlio del boss Savino Parisi, di recente condannato a dieci anni di reclusione per associazione mafiosa e traffico di droga, ed è inoltre imputato in un procedimento per associazione mafiosa per cui è stato arrestato nel marzo scorso e scarcerato dopo 20 giorni. Proprio per i suoi problemi con la giustizia, il sindaco di Bari Antonio Decaro gli aveva negato due anni fa l'autorizzazione a partecipare al concerto di Capodanno in piazza nel capoluogo pugliese. 

L'associazione prende le distanze - In realtà però è la stessa associazione Trullando a specificare che l'esibizione del cantante figlio del boss non era ancora confermata. "Ci precipitiamo a precisare che il programma degli spettacoli è ancora in via di definizione. Si stava valutando una proposta legata al cantautorato tradizionale napoletano, suggerita da un'agenzia. La proposta avrebbe riguardato cinque artisti, tra cui Tommy Parisi. Nessuna conferma e nessun accordo è stato stipulato", ha comunicato l'associazione, accusando gli organi di stampa di aver diffuso informazioni errate. Anche il direttore artistico del Carnevale di Putignano, Antonio Miccolis, e la fondazione organizzatrice si erano dissociati, affermando che la scelta di Parisi non corrispondeva "alle linee artistiche e allo spirito che sottende la manifestazione" e ricevendo l'appoggio del sindaco Domenico Giannandrea.

Le risposta di Parisi - A quanto pare, però, il cantante neomelodico era convinto di salire sul palco e non ha preso bene il dietrofront degli organizzatori. Alla stampa locale ha detto di essere "sbigottito e amareggiato”, rifiutandosi di commentare la decisione, cosa che ha invece fatto su Facebook: "Ci risiamo con la stessa discriminazione di sempre. Che vergogna", ha scritto infatti Parisi in un post sul suo profilo a corredo della notizia.
 

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