Telefono Azzurro: Totti capitano del "dream team" contro il bullismo

Cronaca
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Personaggi del mondo dello sport e dello spettacolo, al grido #NonStiamoZitti, sono scesi in campo sui social a fianco dell'associazione per sensibilizzare i più giovani su un fenomeno dilagante

Francesco Totti è il capitano del dream team di stelle che, insieme a Telefono Azzurro, hanno lanciato una campagna contro il bullismo. L’iniziativa, accompagnata dall’hashtag #NonStiamoZitti, andrà avanti fino al 7 febbraio, Giornata nazionale contro il bullismo.

Il video di Totti - La campagna social di Telefono Azzurro, che dal 1987 s’impegna nella difesa dei diritti di bambini e adolescenti, ha preso il via con la pubblicazione del primo video-messaggio firmato dal capitano della Roma. Poi arriveranno anche quelli degli altri vip che hanno aderito.
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#NonStiamoZitti - L’hashatag #NonStiamoZitti porta con sé messaggi e consigli dei testimonial rivolti ai rispettivi fan, chiedendo loro di non soccombere a una piaga sociale sempre più dilagante e a testimoniare, parlare, denunciare e confidarsi, alle linee dell'associazione (l'1.96.96 o in chat su azzurro.it) o a chi ritengano opportuno, pur di rompere il muro dell'omertà che nella maggior parte dei casi sfocia in gesti estremi con conseguenze perenni a livello fisico e mentale.

Chi ha aderito alla campagna - Insieme a Totti hanno aderito alla campagna l’olimpionico Andrea Zanardi e lo zar Ivan Zaytsev. E poi Fabio Caressa e i conduttori Amadeus, Alvin, Enrico Lucci ed Elisabetta Gregoraci; la soubrette Juliana Moreira insieme a Edoardo Stoppa; l'attrice Anna Safroncik. E ancora Alvaro Soler insieme alle cantanti Arisa e Dolcenera, la web star Edoardo Mecca e l'imitatore Leonardo Fiaschi, gli sportivi Andrea Dovizioso, Luca Marin, Lorenzo Baldassarri e lo sciatore Simone Origone.

Fondamentale rompere il silenzio - “Abbiamo chiesto ai beniamini dei più giovani di aiutarci tramite il loro codice a veicolare una serie di messaggi nel tentativo di tamponare un’emergenza dai risvolti spesso tragici”, ha detto Ernesto Caffo, presidente di Telefono Azzurro e docente di Neuropsichiatria infantile. L’associazione gestisce almeno un caso di bullismo/cyber bullismo al giorno. È fondamentale, spiegano gli esperti, rompere il silenzio e aiutare le vittime a superare la vergogna e a capire che solo parlando potranno interrompere la spirale di violenza in cui sono coinvolte.

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