Maltempo, Milano in tilt, polemiche tra Comune e Regione

Cronaca

Le forti piogge fanno esondare il Seveso che allaga ampie zone della città lombarda. Pisapia: "Faremo il possibile per risarcire i cittadini". L'assessore Granelli: "Protezione civile regionale non era in allerta". Gelmini: "Una sconfitta di tutti"

L'esondazione del Seveso, che nella mattina di martedì ha completamente paralizzato la zona Nord di Milano (FOTO - LE VOSTRE IMMAGINI), è diventata motivo di polemica tra palazzo Marino e la Regione Lombardia, dopo che il Comune ha fatto sapere che "non era stato emanato alcun avviso di criticità" da parte del Centro Funzionale Monitoraggio Rischi della Regione Lombardia, che alle 13 di ieri aveva emesso un bollettino meteo segnalando dal tardo pomeriggio un'intensificazione di piogge sparse fino alle 24 ma "senza livello di rischio".

Pisapia: "Chiedo scusa ai cittadini, se fossimo stati avvisati potevamo evitare questa situazione" - "Il Comune farà tutto quello che è necessario per risarcire i cittadini dai danni provocati - ha detto il sindaco di Milano, Giuliano Pisapia, intervenendo nel pomeriggio in consiglio comunale - Abbiamo fatto tutto il possibile, chiedo scusa ai cittadini ma se fossimo stati avvisati in tempo avremmo potuto evitare questa situazione". "Se ci saranno i presupposti  chieder≥ lo stato di calamitα" ha poi aggiunto il sindaco, che nel pomeriggio era stato contestato dai consiglieri di Lega e Forza Italia. Il Comune è comunque intervenuto "rapidamente" aprendo le chiuse a Palazzolo ma, non essendoci stato un avviso di criticità, "non c'è stato il tempo" di aprire i tombini prima dell'esondazione. Nonostante non fosse stato emanato un avviso di criticità "era comunque attiva la Centrale operativa della Protezione civile comunale che alla prima soglia di preallarme delle 1.49 ha fatto scattare il dispositivo coinvolgendo tutti gli enti: Amsa, servizi idrici di Metropolitane milanesi, Polizia locale".

Critiche dal Comune alla regione - A seguire le operazioni in strada, dalle 2.50 di questa notte, l'assessore alla Protezione civile, Marco Granelli, per il quale "la Protezione civile regionale non era in allerta, la nostra invece sì e siamo intervenuti subito". "All'assessore regionale Beccalossi diciamo che bisogna approvare velocissimamente le vasche, si deve fare presto, perché Milano - ha aggiunto l'assessore del Comune - non può vivere con l'incubo che il Seveso possa esondare". "Un immediato chiarimento al presidente della Regione Maroni o all'assessore competente sul perché stanotte non sia stata data l'allerta della Protezione Civile della Regione" è stato poi chiesto dal segretario regionale del Pd, Alessandro Alfieri.

La regione: "Problema legato a situazione storica della città"
- A Granelli e Alfieri ha risposto l'assessore alla Protezione Civile della Lombardia, Simona Bordonali, spiegando che "durante l'emergenza, l'Aipo ha aperto immediatamente le paratoie del canale scolmatore di nord ovest, indipendentemente dal preavviso di criticità: il problema è anche legato a una situazione ormai storica della città, ossia la scarsa manutenzione del sistema idraulico e fognario". "Non vorrei - ha detto Bordonali - che la causa principale dell'allagamento fosse proprio questa". Quanto alle polemiche sulla mancata allerta della Protezione civile lombarda, l'assessore ha risposto che questa "stanotte ha attivato tutte le procedure previste dal protocollo e grazie ai tecnici e ai volontari che sono intervenuti, la situazione sta tornando alla normalità e siamo riusciti a contenere i danni".

Gelmini: "Una sconfitta di tutti" - "Oggi è una sconfitta per tutti, un disastro che non ha giustificazioni, la gente è allo stremo" ha commentato Mariastella Gelmini, Coordinatrice regionale di Forza Italia Lombardia, sottolineando che comunque "quando la politica per decenni non risolve il problema di un torrente che esonda a ogni temporale, ripeto, è una sconfitta per tutti". Anche per il gruppo M5S del Consiglio regionale della Lombardia la responsabilità per l'esondazione "è della politica scellerata applicata degli ultimi 40 anni, in cui è stato consentito di cementificare tutto il cementificabile".

Gabrielli (Protezione Civile): "Ingiusto prendersela con Pisapia" - "Il Seveso è una priorità per questa amministrazione e abbiamo confermato gli investimenti necessari per porre fine a una situazione che dura da troppo tempo - ribatte il sindaco in consiglio comunale - Inoltre con Regione e Provincia nell'incontro di questo pomeriggio abbiamo credo trovato la soluzione, forse quella definitiva, per risolverla". Sul tema è intervenuto anche Franco Gabrielli, capo della Protezione civile, secondo cui quanto accaduto a Milano "non si poteva prevedere assolutamente. Mi dispiace che si faccia sempre questa polemica. Il tema è  essenzialmente strutturale". Il prefetto ha quindi definito "ingiusto" il comportamento  di chi "imputa al sindaco Pisapia problemi strutturali antichi". La  città di Milano "ha necessità, però di mettere mano al problema". "Le cose che abbiamo visto oggi sono cose che accadono nel nostro Paese, sono cose ben note. Nel nostro Paese tutto diventa catastrofico. Il vero tema - ha aggiunto - è la messa in sicurezza del territorio".

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