Arrivati a Roma i bambini adottati in Congo. VIDEO

Cronaca

L'aereo è atterrato a Ciampino nella mattina di mercoledì. Grande la gioia delle famiglie, dopo mesi di attesa per la mancanza del nulla osta da parte delle autorità congolesi. Sul volo anche il ministro Boschi. Renzi su Twitter: "Benvenuti a casa"

Sono arrivati in Italia mercoledì 28 maggio i 31 bambini adottati in Congo da genitori italiani. L'aereo dell'Aeronautica militare proveniente da Kinshasa, con a bordo i piccoli e il ministro per le Riforme e i rapporti con il Parlamento, Maria Elena Boschi, che li ha accompagnati, è atterrato all'aeroporto militare di Ciampino alle 10 e 35. L'atterraggio è stato accolto da un boato di gioia dei familiari (LE FOTO).

La testimonianza di una delle madri a Sky TG24: "Si prova felicità"



Lo stop delle autorità congolese -
Lo stop procedurale disposto dalle autorità congolesi alla definizione delle procedure di adozione era dovuto a "irregolarità nelle adozioni da parte di altri Paesi". Lo ha chiarito Cristina Ravaglia, direttore generale della Farnesina per gli italiani all'estero e le politiche migratorie. Il funzionario della Farnesina ha spiegato che queste irregolarità riguardavano in particolare casi di adozione da parte di famiglie francesi e statunitensi, finendo quindi con il coinvolgere anche altri Paesi, fra cui appunto l'Italia, nel momento in cui le autorità congolesi le hanno riscontrate e quindi deciso per il blocco temporaneo delle procedure. Tra i casi, non italiani, che hanno indotto le autorità a bloccare temporaneamente tutto c'era anche quello dell'adozione da parte di una famiglia omosessuale, condizione questa che stride fortemente con le norme di quella realtà africana (Cristina Ravaglia a Sky TG24: l'intervista).

Il tweet di Matteo Renzi
Le tappe della vicenda - Lo stop da Kinshasa era arrivato lo scorso settembre. All'inizio di novembre l'allora ministro Cecile Kyenge, che aveva la delega alle adozioni internazionali, aveva effettuato una missione nella Repubblica democratica del Congo ricevendo assicurazioni su una conclusione positiva dell'iter adottivo per le coppie italiane. Alcune famiglie erano partite per il Congo, ma erano rimaste bloccate nel Paese africano senza poter portare a casa i loro figli.

Boschi: "In aereo mi hanno fatto la treccia" - Ad accompagnare i piccoli il ministro Maria Elena Boschi: "I bambini stanno bene, sono felici di essere con le famiglie adottive e in aereo mi hanno fatto una treccia ai capelli", ha detto appena arrivata a Ciampino, sfoggiando una treccia a metà testa. "In viaggio i bambini - ha aggiunto - hanno dormito molto perché erano stanchi. Sono impazziti di gioia quando una volta atterrati a Ciampino dai finestrini dell'aereo hanno riconosciuto i genitori che li aspettavano sulla pista".

La fotogallery




Il video


Il tweet del ministro Boschi

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