Camorra, il boss Iovine ha deciso di collaborare

Cronaca

Arrestato nel 2010 dopo 15 anni di latitanza e condannato all'ergastolo, è considerato uno dei 4 capi dei Casalesi. Avrebbe cominciato a ricostruire con i magistrati di Napoli le attività e i rapporti del clan. Saviano: "Sua decisione ha spiazzato tutti"

Il boss del clan di camorra dei Casalesi Antonio Iovine, conosciuto come "'O ninno", avrebbe deciso di collaborare con la Procura della Repubblica di Napoli. A riportare la notizia sono alcuni quotidiani (RASSEGNA STAMPA) secondo cui l'uomo, da qualche giorno, avrebbe cominciato a ricostruire con i magistrati della Direzione Distrettuale Antimafia di Napoli il complesso delle attività e dei rapporti di uno dei più potenti clan di camorra, dalla gestione delle attività criminali, alle guerre fra clan ai rapporti con esponenti politici. A conferma del pentimento di Iovine ci sarebbe anche il trasferimento dei suoi parenti in un luogo segreto.
Di "fatto straordinario" parla a Sky TG24 Federico Cafiero De Raho, procuratore capo di Reggio Calabria (AUDIO).

Saviano: "Se parla mesi cruciali per l'Italia" - Di Iovine, a Sky Tg24, ha parlato anche Roberto Saviano. "La sua decisione ha spiazzato tutti", ha detto. E ancora: "Potrebbe svelare tutta una serie di meccanismi. Se fosse così i prossimi mesi saranno cruciali per la storia italiana". Lo scrittore, su Repubblica, aveva definito il boss "il ministro dell'Economia della camorra". E su Twitter ha aggiunto: “Quando lo scorso dicembre scrissi che Antonio Iovine si stava pentendo fui preso per visionario: è accaduto”.


Chi è "'O ninno" -
Iovine, che ha 50 anni, è considerato uno dei quattro capi del clan dei Casalesi, insieme a Francesco Bidognetti, Francesco Schiavone (conosciuto come Sandokan) e Michele Zagaria. Condannato all'ergastolo in via definitiva al termine del processo “Spartacus”, il più importante contro i Casalesi, Iovine è stato arrestato dalla Polizia, dopo 15 anni di latitanza, nell'autunno del 2010 in un covo in una casa di Casal di Principe (FOTO) e per quattro anni è stato detenuto in regime di carcere duro (TUTTI I VIDEO).

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