Scontri a Roma, polemiche dopo il corteo

Cronaca

Sono cinque le persone che risultano arrestate dopo le violenze nel corso della manifestazione per la casa. Scoppia il caso dell'agente in borghese che avrebbe calpestato una ragazza a terra. Marino: "Proteste costano al comune 50 milioni all'anno"

Nuove manifestazioni, in tutta Italia, a partire del primo maggio. I movimenti antagonisti rilanciano la protesta contro il governo dopo i violenti scontri di sabato, 12 aprile, in pieno centro a Roma, con decine di feriti anche tra le forze di polizia, e che hanno portato all'arresto di cinque persone ed alla denuncia a piede libero di altre due. Scene di guerriglia che oggi, domenica, il Ministro dell'interno Angelino Alfano ha definito "ennesimo tentativo di saccheggio", sventato da "uomini e donne in divisa" che hanno "protetto Roma". Ma la polemica non si arresta, soprattutto le foto che ritraggono il piede di un agente in borghese sul corpo di una manifestante a terra. E si pongono interrogativi anche sulla partecipazione dei 'blu bloc', i manifestanti incappucciati venuti dal Nord, vestiti con k-way blu, che erano alla testa del corteo durante gli scontri.

Sono quattro gli arrestati - Gli ultimi trenta manifestanti che ieri hanno partecipato al corteo per il diritto alla casa oggi erano ancora accampati in alcune tende in piazzale di Porta Pia, dove hanno trascorso la seconda notte consecutiva prima di andare via. "Ci saranno diverse manifestazioni in varie città italiane a partire dal primo maggio", spiegano i leader dei movimenti, che hanno espresso la loro solidarietà ai cinque arrestati. Le persone finite in manette provengono dal Lazio (Roma e Pomezia), e da Campania e Calabria. I reati loro contestati vanno dalla violenza alla resistenza a pubblico ufficiale, fino alle lesioni. Domani ci sarà la richiesta di convalida dei fermi da parte del pm Eugenio Albamonte. Potrebbe essere denunciato, invece, il manifestante peruviano di 47 anni che ieri durante la manifestazione e' rimasto gravemente ferito dall'esplosione di una bomba carta che aveva in mano. Non e' stato l'unica vittima di una giornata ad altissima tensione.

Marino: "Manifestazioni costano al comune 50 milioni l'anno"
- Oggi il ministro Alfano ha usato termini duri a proposito delle violenze. "Ieri Roma - ha detto - è stata protetta da uomini e donne in divisa dall'ennesimo tentativo di saccheggio. Noi siamo dalla loro parte". Il sindaco di Roma Ignazio Marino ha additato anche i costi. "E' chiaro - ha detto Marino - che rispetto ai costi di pulizia delle strade l'Ama ha calcolato che, a causa di tutte le manifestazioni che abbiamo durante l'anno, c'è un costo aggiuntivo di quasi 50 milioni di euro".

Polemiche per l'agente che calpesta una ragazza
- Ed è polemica per la foto di un agente di polizia in borghese che sale sul fianco di una manifestante, una ragazza in terra che urla ed è abbracciata ad un ragazzo. Tutto questo durante gli scontri e le cariche tra piazza Barberini e via del Tritone. Per questo gli attivisti, soprattutto sui social network, hanno parlato di "violenta aggressione da parte delle forze dell'ordine". Ma sabato è stato anche il debutto dei blu-bloc: la nuova versione dei black-bloc, ovvero l'avanguardia dura dei movimenti che ha sfidato la polizia indossando gli stessi k-way blu, "lo stesso colore delle forze di polizia". Non si trattava di manifestanti romani ed anche per gli organizzatori della manifestazione "la loro presenza era inaspettata"

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