Forconi, tafferugli a Milano. Il leader: "Ora tutti a Roma"

Cronaca

Non si ferma la protesta. Nel capoluogo lombardo scontri tra manifestanti e tifosi dell’Ajax. Tensione a Roma e Torino. Berlusconi rinvia incontro con una delegazione. Giovedì Alfano riferisce in aula. Letta: "Rappresentano piccola minoranza". VIDEO-FOTO

Terzo giorno di proteste per il movimento dei "forconi". Blocchi stradali, manifestazioni e sit-in  proseguiranno fino a venerdì in tutta Italia. Giovedì 12 dicembre, alle ore 11, il ministro dell'Interno, Angelino Alfano, riferirà alla Camera sulla protesta in corso. E' stato deciso nel corso della conferenza dei capigruppo di Montecitorio.

Alfano: "Tutta la forza dello Stato contro i violenti"


Due arresti a Torino - La situazione più "calda" resta a Torino dove mercoledì 11 dicembre c'è stato un secondo arresto per violenza privata aggravata da parte di un manifestante, dopo quello di un camionista avvenuto in piazza Derna. La Digos ha identificato e arrestato un giovane di 25 anni, per aver tentato d'impedire a un tassista di svolgere il suo lavoro, minacciandolo e intimandogli di scendere dal mezzo.
Nella giornata di mercoledì, inoltre, alla protesta si è unito anche un gruppo di studenti (GUARDA IL VIDEO).
Devastazione e saccheggio è uno dei reati ipotizzati dalla procura di Torino nel quadro delle indagini sugli episodi avvenuti in città. Il fascicolo è a carico di ignoti.

Tafferugli a Milano con i tifosi dell’Ajax - Tafferugli a Milano (VIDEO - FOTO) tra un gruppo di tifosi dell'Ajax e i manifestanti dei “forconi”, l'intervento delle forze dell'ordine ha riportato la calma. Nella capitale il servizio della linea B della metro e della Roma-Lido è stato interrotto nei pressi della stazione Garbatella a causa dell'occupazione dei binari da parte di un gruppo di manifestanti.

Sit-in davanti Montecitorio - Un centinaio di manifestanti ha organizzato un sit-in in piazza Montecitorio (VIDEO) durante il dibattito sulla fiducia al governo Letta. Dalle 13.10 alle 14.00 sono stati occupati i binari della linea Torino-Bardonecchia, ad Avigliana. A Cerignola, nel Foggiano, un imprenditore riapre i supermercati dopo due giorni di chiusura forzata, prima lo minacciano e poi una bomba carta viene fatta esplodere davanti a uno dei punti vendita.

Tensioni davanti alle sedi della Cgil -
Nel mirino dei Forconi anche i sindacati. Momenti di tensione si sono vissuti a Biella dove manifestanti hanno sostato e lanciato monetine e altri oggetti contro la sede della Cgil. Anche in altre città ci sono state contrestazioni davanti alle sedi del sindacato. Visto il "degenerare" della protesta, la Cgil ha così disposto il rafforzamento dei presidi di sicurezza.

Letta: “Rappresenta piccola minoranza” - "Il malessere sociale esiste ma non  scambiamo le proteste di queste ore degli autotrasportatori per una cosa che è un'altra", ha detto il premier Letta nel suo discorso al Senato sulla fiducia. "Lisciare il pelo all'idea che chi rappresenta una piccola minoranza di una categoria economica possa parlare a nome di tutti, è uno stravolgimento delle regole della democrazia economica che noi non intendiamo seguire", ha concluso Letta.

“Presto tutti a Roma” - La piattaforma di adesioni alla protesta si è allargata a macchia d'olio rispetto alle origini del movimento nato in Sicilia nel gennaio 2012 come rivolta di autotrasportatori e agricoltori contro il caro carburante.
Mercoledì ha inglobato studenti, disoccupati, precari, venditori ambulanti e persino ultras delle curve calcistiche. "Finché questi politici non se ne andranno a casa, sarà lotta ad oltranza". Così Danilo Calvani, uno dei leader dei contestatori (andato via in Jaguar dalla manifestazione, facendo storcere il naso a qualcuno) che aggiunge: "Se sarà votata la fiducia al Governo Letta sarà l'ennesimo colpo di Stato. Noi delegittimeremo questa politica e andremo a Roma da tutta Italia".


Berlusconi rinvia incontro ma incalza il governo - Silvio Berlusconi, intanto, torna a incalzare l'esecutivo, ma ha rinviato l’incontro con una delegazione previsto per mercoledì pomeriggio: "Da giorni il nostro Paese è bloccato dall'azione di protesta. Sino ad ora il governo è apparso poco reattivo. Cosa aspetta a convocare queste categorie? Forse che accada qualcosa? Ho deciso, per evitare ogni possibile strumentalizzazione di rinviare l'incontro previsto per questo pomeriggio con una delegazione di autotrasportatori".

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