Genitori e figli sulle due ruote. E' il "Bike to school day"

Cronaca
Alcuni bambini e genitori che il 29 novembre si sono dati appuntamento a Milano per andare a scuola in bicicletta
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Cinque città coinvolte, Milano, Roma, Bologna, Napoli, Caserta, e centinaia di ciclisti, tra adulti e bambini, in direzione scuola. È l'iniziativa che si è svolta il 29 novembre per sfidare il traffico delle auto e chiedere sicurezza sulle strade

di Isabella Fantigrossi

Cinque città e tanti bambini e genitori in bicicletta. È stato il Bike to school day, la giornata nazionale organizzata nella mattina del 29 novembre a Milano, Roma, Bologna, Napoli, Caserta per convincere le famiglie ad abbandonare la macchina e a preferire la mobilità dolce, e le amministrazioni comunali a trovare soluzioni per la sicurezza dei ciclisti urbani (su Twitter #biketoschoolday e #inbiciascuola). Tante le associazioni coinvolte nella giornata: dai Genitori Antismog e Ciclobby di Milano a Fiab e Critical Mass. E così nelle cinque città bambini e genitori si sono dati appuntamento alle 8 e hanno accompagnato i piccoli a scuola pedalando, scortati dai ragazzi delle associazioni. Undici gli istituti coinvolti a Milano, più di trenta le scuole a Roma.

"I love massa marmocchi" a Milano - "Accompagnare i bambini a scuola in bicicletta è un’esperienza meravigliosa", hanno detto gli organizzatori della giornata a Milano dove l'iniziativa, appoggiata anche dal Comune, è stata soprannominata "I love massa marmocchi". "Un modo speciale di iniziare la giornata insieme ai propri figli, che attendono il momento della pedalata pieni di un’allegria contagiosa". Il problema, però, dicono, è il troppo traffico che continua ad attanagliare la città e a rendere insicure le strade. "Oggi è  necessario essere accompagnati da persone esperte, ma l’auspicio è che queste pedalate servano anche per far arrivare un messaggio chiaro al Comune di Milano: questi genitori hanno voluto la bicicletta e appunto pedalano, ora tocca a voi. Per essere presto indipendenti dalle scorte, per quanto graditissime, i genitori attendono soluzioni concrete a problemi concreti". A Milano, tra l'altro, la pedalata in direzione scuola dei genitori e dei bambini, che il 29 novembre sono stati scortati da una trentina di vigili del Comune, non è una novità: "Da alcune settimane gruppi di genitori si organizzano per accompagnare una volta alla settimana o una volta al mese i bambini in bici tutti insieme", ha detto Marco Mazzei, storico attivista della Critical Mass milanese. Gli appuntamenti più affollati sono quelli delle 8 in viale Monza, alla fermata Gorla della metro rossa, e quello al parco Solari. "La cosa più straziante della massa marmocchi – ha scritto Mazzei su Facebook – è vedere lo sguardo triste degli altri bambini chiusi dentro le macchine". Per ora sono sei le scuole coinvolte. "Ma la prossima settimana se ne aggiungeranno altre due. L'obiettivo, insomma, è che la biciclettata per andare a scuola diventi un'abitudine per molti".

Le trenta scuole di Roma - A Bologna l'appuntamento è stato chiamato Cinnical mass, da "cinni", il nome dialettale per indicare i bambini. A Napoli si replica l'1 dicembre con un'altra pedalata con grandi e piccini. A Roma, invece, l'iniziativa è partita dall'appello lanciato dai genitori della scuola media Di Donato che sono riusciti a convincere gli assessori alla scuola e alla mobilità del Comune a dare il patrocinio. Il 20 settembre scorso il primo esperimento: "Ci è venuto in mente di farlo durante la settimana europea della mobilità", ha raccontato Anna Becchi, madre di tre figli e membro del gruppo romano di #salvaiciclisti, "proprio per dimostrare che andare a scuola in bici è bello e si può fare se si è in tanti. Poi, per simpatia con la Critical Mass dei grandi, abbiamo pensato di farlo ogni ultimo venerdì del mese. La prima volta eravamo una trentina, adesso non li conto più" (qui un video della giornata a Roma).

L'idea della giornata nazionale - Da queste, ormai tante, iniziative locali, l'idea dei genitori-attivisti di organizzare una giornata nazionale. "La bicicletta continua a essere il regalo più desiderato per i bambini di ogni parte del mondo: rappresenta il primo passo verso l'indipendenza negli spostamenti e il raggiungimento di velocità fino a quel momento sconosciute", hanno detto gli organizzatori. "Nonostante questo, nella stragrande maggioranza delle città italiane ai bambini viene impedito di utilizzare la bici anche solo per il normale tragitto casa-scuola perché è troppo pericoloso e l'uso della bici viene quindi relegato nel weekend quando, dopo essere stata caricata nel bagagliaio di un'auto, viene liberata nei parcheggi ipercongestionati di parchi pubblici". Meglio, dunque, provare a "fare rete", dar vita a una massa critica in cui adulti e bambini siano in grado di affrontare in sicurezza il traffico delle auto. In futuro, dunque, in arrivo altri appuntamenti simili.

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