Vittime di Lampedusa, funerali di Stato. Fischi a governo

Cronaca

Barroso ed Enrico Letta nell'isola con Alfano e il commissario Malmstrom. La contestazione dei residenti. Il presidente del Consiglio visita il Cpt. Commissione Giustizia Senato: "Ok abolizione reato di immigrazione clandestina"

Il presidente della Commissione europea Manuel Barroso, il premier Enrico Letta, il vicepremier Angelino Alfano e il commissario Ue degli Affari Interni Cecilia Malmstrom sono atterrati tra i fischi all'aeroporto di Lampedusa dove hanno reso omaggio alle vittime del naufragio del barcone con i profughi avvenuto giovedì 3 ottobre davanti alle coste dell'isola (FOTO - VIDEO).
Le autorità sono state contestate anche all'uscita dall'aeroporto, mentre si dirigevano alla sede del Comune. Anche qui, ad attenderli, manifestanti con una serie di striscioni: 'Politici, ignorateli pure, li avrete sulla coscienza', 'Basta con le passerelle, politici a casa', 'I diritti dei lampedusani alla deriva'. Barroso e Letta sono poi andati all'interno della sede del Comune di Lampedusa con il sindaco, Giusi Nicolini.  


Letta: "Funerali di Stato" - Letta e Barroso hanno quindi raggiunto il centro di accoglienza per una visita che non era prevista dal programma ufficiale.
"Ho visto sofferenza e dolore", ha detto il premier rispondendo ai giornalisti che all'uscita dal Cpt di Lampedusa gli chiedevano cosa avesse visto nel centro di accoglienza. Il premier insieme con Barroso ha poi tenuto una conferenza stampa (VIDEO 1-2) in cui ha annunciato che vi saranno funerali di Stato per le vittime della strage e ha ringraziato Barroso "per essere qui con noi oggi, per aver accettato l'invito del governo a vedere in prima persona il dramma che si sta vivendo qui".



La commozione di Letta, Alfano e Barroso - Quella di Lampedusa - ha detto Letta - "è una tragedia immane mai accaduta nel Mediterraneo", rivolgendo parole di "scuse per le inadempienze del nostro Paese, rispetto a una tragedia come questa" e assicurando che il tema sarà al centro del prossimo Consiglio Europeo. Sul fatto che i superstiti siano stati iscritti nel registro degli indagati per il reato di immigrazione clandestina, Letta ha aggiunto che "come presidente del Consiglio ho provato vergogna di fronte a tanto zelo: è una vicenda di grandissimo dramma umano". Letta ha infine assicurato che metterà a disposizione risorse per i minori non accompagnati giunti in Italia. Il premier, insieme ad Alfano e Barroso, ha poi reso omaggio alle vittime di Lampedusa.

Barroso: "L'Europa è con voi" - "L'Europa sta con la gente di Lampedusa. Il problema di uno dei nostri Paesi, come l'Italia, deve essere percepito come un problema di tutta l'Europa. Insieme possiamo agire in modo più adeguato. L'Europa non può girarsi dall' altra parte", ha detto invece il presidente della Commissione europea José Manuel Barroso.
"L'immagine delle centinaia di bare - ha aggiunto -  non andrà mai via dalla mia mente. E' un'immagine che non si può dimenticare, cerano bare di bambini, madri e figli: è qualcosa che mi ha scioccato e rattristato".  Barroso ha inoltre annunciato 30 milioni di euro in più all'Italia destinati alll'emergenza.



I tweet di Barroso e Malstrom - Poco prima il presidente della Commissione europea aveva informato del suo arrivo in un tweet:
Il commissario Europeo Cecilia Malmstrom ha invece parlato di "un immenso dolore davanti alle 280 bare a Lampedusa. Non è degno dell'Europa".

Salgono a 296 i morti accertati - Intanto prosegue la ricerca dei corpi dopo il naufragio. Altri 7 cadaveri sono stati estratti nella mattinata del 9 ottobre dal relitto del peschereccio naufragato. Il totale dei morti riportati in superficie sale così a 296.
E Napolitano, da Cracovia, torna sulla strage: "Serve - dice - uno sforzo comune nei confronti di queste grandissime emergenze che vengono dal sud dell'Europa".

In commissione Senato Sì all'abrogazione reato immigrazione clandestina - Ma da Roma arriva un primo passo verso possibili modifiche della legge Bossi Fini sull'immigrazione. La commissione Giustizia del Senato ha infatti approvato, con i voti anche di Pd e Sel, un emendamento del Movimento 5 Stelle (a firma di Maurizio Buccarella e Andrea Cioffi) che abolisce, con l'ok del governo, il reato di immigrazione clandestina. "Un ottima notizia" commenta Emanuele Fiano del Pd, che spiega come l'emendamento "delega al governo stesso l'abrogazione del reato di clandestinità".



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