"I veleni del pentito", Schiavone e il business dei rifiuti

Cronaca

Partendo dalle rivelazioni dell'ex boss dei casalesi e testimone di giustizia, SkyTG24 presenta uno speciale che indaga su uno dei traffici più remunerativi della camorra, reso possibile dai legami tra clan e politica. VIDEO

Un'intera regione avvelenata, un traffico illecito che frutta miliardi di euro ogni anno. "Schiavone, i veleni del pentito" è un'inchiesta di SkyTG24 firmata da Chiara Cerqueti e Paolo Chiariello, che parte dalle dichiarazioni dell'ex boss dei casalesi poi diventato collaboratore di giustizia. L'intervista esclusiva realizzata dal canale all news è il punto di partenza per un viaggio nelle terre avvelenate tra Lazio e Campania, in cui per decenni la camorra ha sotterrato migliaia di tonnellate di rifiuti.

Le rivelazioni del pentito - "Il vero business era quello dei carichi che dal Nord Europa arrivavano al Sud. Rifiuti chimici, ospedalieri, farmaceutici e fanghi termonucleari. Scaricati e interrati dal lungomare di Baia Domizia fino a Pozzuoli", ha raccontato Schiavone. Basso Lazio e Campania "erano province di Casale". Nel traffico dei veleni, ha aggiunto l'ex boss, erano coinvolte ditte di tutta Europa, che trasportavano carichi a Casale, Castel Volturno, Santa Maria La Fossa".

"I rifiuti erano scaricati da camion e gettati nei campi e nelle cave di sabbia", ha spiegato il pentito. "Negli anni le cassette di piombo si saranno aperte, ecco perché la gente sta morendo di cancro. Stanno morendo 5 milioni di persone".

Racconti che hanno portato a inchieste e arresti, ma il danno ambientale è di dimensioni impossibili da quantificare, come spiegano ai microfoni di SkyTG24 anche l’ex pm della dda di Napoli Raffaele Cantone e l’ex presidente della commissione ecomafie Massimo Scalìa. Lo speciale (VIDEO) andrà in onda in replica sabato notte alle 02.35 e domenica alle 11.35, 16.35, 22.05 e la notte ore 04.35.

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